Un Cagliari che con l'Atalanta forse meritava di più. Ma che deve fare anche i conti con i risultati degli altri: ora la distanza con la terzultima e passata da quattro a due punti. Il Verona, che sembrava in irrimediabile difficoltà, ha infilato due vittorie di fila rimettendosi in corsa. E il dato tendenziale dice che il Cagliari post periodo d'oro (prime 4 giornate con sette punti) va molto lento: ancora sette punti, però in undici partite. Peggio, dalla quinta in poi, ha fatto solo la Fiorentina con quattro punti. Le altre corrono di più: il Lecce nelle ultime undici gare ha realizzato 15 punti, la Cremonese, il Parma e il Genoa 12, il Pisa e il Verona 9. Quella che conta è peró la classifica reale. E il Cagliari lì è quartultimo insieme a Genoa e Parma. C'è però anche da considerare il calendario: la squadra di Pisacane nelle ultime tre giornate ha affrontato Juventus e Atalanta in trasferta e Roma in casa. Ora arriva alla Domus una gara sulla carta alla portata contro un Pisa che nelle ultime due gare non ha totalizzato nemmeno un punto. Progressi sul piano del gioco. Ma anche con l'Atalanta il Cagliari ha mostrato qualche lacuna nella gestione dei momenti chiave della gara. Ha di fatto regalato l'inizio della gara. E poi, dopo aver ottenuto il pareggio, alla prima occasione ha concesso all'Atalanta di riportarsi in vantaggio. Buona la reazione, è mancato solo il gol del 2-2: arrivato, ma poi annullato. Lo spirito sembra comunque quello giusto. Domani il Cagliari riprende gli allenamenti in vista della gara con il Pisa. Ma dovráà fare i conti con una lista degli assenti sempre più lunga: ai soliti (in ordine di sparizione) Belotti, Zè Pedro e Felici si aggiungono Luvumbo e Liteta, da oggi lontani dalla Sardegna per gli impegni in Coppa d'Africa con Angola e Zambia. Senza dimenticare Mina: questa peò potrebbe essere la settimana decisiva per recuperare il centrale assente contro Juventus, Napoli (Coppa Italia), Roma e Atalanta.