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GENOA-INTER 1-2

Serie A, Genoa-Inter 1-2:  nerazzurri da soli in vetta

A Marassi la squadra di Chivu vince grazie alle reti di Bisseck e Lautaro e scavalca Napoli e Milan in classifica. Al Grifone non basta il gol di Vitinha

di Stefano Ronchi
14 Dic 2025 - 20:04
 © italyphotopress

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L'Inter non sbaglia a Marassi. Dopo l'amara sconfitta in Champions col Liverpool, nella 15.ma giornata di Serie A la squadra di Chivu batte 2-1 il Genoa, scavalca Napoli e Milan e si porta in vetta alla classifica da sola. Un doppio colpo che consente ai nerazzurri di portarsi a quota 33 punti (+1 dalla formazione di Allegri e +2 dagli uomini di Conte) e di avvicinarsi alla gara di Supercoppa italiana nel migliore dei modi da leader del campionato. 

Al Ferraris il primo squillo è del Genoa, ma Colombo e Vitinha non riescono a concretizzare una buona occasione e sul capovolgimento di fronte è l'Inter ad andare a bersaglio con una giocata in area di Bisseck (6') che sorprende Leali di sinistro sul primo palo. Gol che rompe subito l'equilibrio, apre gli spazi e accende la gara. In vantaggio, l'Inter controlla il possesso, palleggia senza fretta e attacca lo spazio con tanti uomini. Basso e compatto, Genoa invece serra le linee e riparte. Lautaro e Pio Esposito testano i riflessi di Leali, poi il Toro (38') dà una spallata d'esperienza a Marcandalli e raddoppia i conti di sinistro. Tracciante che concretizza il dominio degli uomini di Chivu e chiude il primo tempo. 

Avanti di due reti, nella ripresa l'Inter parte col freno a mano tirato, abbassa i giri e prova a gestire il match. E il Genoa riapre la partita grazie a una grande giocata di Vitinha che beffa Akanji e Bastoni. Rete che cambia un po' l'inerzia della gara e costringe Chivu a gettare nella mischia Thuram, Mkhitaryan e Diouf. Da una parte Gronbaek impegna Sommer su punizione. Dall'altra invece Thuram testa i riflessi di Leali di testa e sfiora il gol con una conclusione sul primo palo. Occasioni che col Genoa tutto riversato in avanti non bastano per cambiare nuovamente il risultato. A Marassi all'Inter basta un tempo per tornare in vetta alla classifica.

LE PAGELLE
INTER (3-5-2)
Sommer 6 -
nel primo tempo non gli tirano in porta ed è preciso nelle impostazioni da dietro con i piedi. Più impegnato e attento nella ripresa. Non ha colpe sul gol di Vitinha
Bisseck 6,5 - con Akanji centrale gioca da braccetto destro. Nei duelli con Colombo fa valere la stazza e quando c'è da accompagnare l'azione risponde presente occupando lo spazio lasciato libero dai tagli di Luis Henrique. Sblocca la gara con una giocata a sorpresa, poi ci riprova altre due volte con meno fortuna. Dopo il gol di Vitinha si scambia la posizione con Akanji
Akanji 5,5 - interpreta il ruolo di centrale difensivo con personalità e sicurezza fino al gol di Vitinha, poi si fa beffare su un lancio in profondità e il Genoa accorcia le distanze
Bastoni 5,5 - nel primo tempo Vitinha si sacrifica molto in copertura dalla sua parte e ha spazio per proporsi e alzare il baricentro. Nella ripresa il portoghese cambia passo e si fa sorprendere in tandem con Akanji
Luis Henrique 5,5 - parte largo a destra e in fase di non possesso segue Martin. Nel primo tempo quando l'Inter ha palla si accentra creando lo spazio per gli inserimenti di Bisseck, nella ripresa si vede troppo poco
Barella 6 - dinamico e brillante, dà ritmo e intensità alle ripartenze nerazzurre. Lucido e preciso negli appoggi e sui cambi di gioco. Un po' lezioso e nervoso nella ripresa 
Zielinski 6 - Chivu gli affida le chiavi del centrocampo e agisce da play basso senza sbavature. Non è Clahanoglu, ma detta con applicazione i tempi del gioco nerazzurro. Meno lucido nella ripresa 
dal45' st de Vrij sv - 
Sucic 6 - agisce a sinistra in tandem con Carlos Augusto e dà profondità e idee alla manovra dell'Inter. Nel primo t empo tecnico e rapido nello stretto, gioca quasi sempre a testa alta a caccia di soluzioni. Nella ripresa cala e Chivu lo sostituisce
dal 29' st Mkhitaryan 6 - entra dopo il gol di Vitinha per dare ordine e calma
Carlos Augusto 6 - presidia la corsia con il solito equilibrio e i tempi giusti di inserimento. Tiene a bada Norton-Cuffy e va anche al tiro. Nella ripresa rimane basso a proteggere la zona
Lautaro Martinez 7 - arretra, gioca per la squadra sulle verticalizzazioni e attacca la profondità cercando il dialogo con Esposito nello stretto. Firma il raddoppio con cattiveria dopo aver rifilato una spallata d'esperienza a Marcandalli
dal 39' st Diouf sv - dentro nel finale per dare un po' di copertura
Pio Esposito 6 - tanto lavoro spalle alla porta da boa al centro dell'attacco. Duella con Otoa e per bloccarlo servono spesso le maniere forti, ma non riesce a sfondare. 
dal 29' st Thuram 6 - dà il cambio a Pio Esposito e tocca a lui fare a sportellate al centro dell'attacco soprattutto dopo l'uscita di Lautaro

All. Chivu 6 - trasforma l'emergenza in un'occasione, dosa le forze e schiera una formazione compatta, dinamica ed equilibrata. Rapido a reagire con i cambi dopo il gol di Vitinha

IL TABELLINO
GENOA-INTER 1-2
Genoa (3-5-2):
Leali 5; Marcandalli 5, Otoa 6 (44' st Cornet sv), Vasquez 5,5; Norton-Cuffy 5,5, Malinovskyi 6, Frendrup 5,5 (33' st Gronbaek sv), Ellertsson 5,5 (44' st Carboni sv), Martin 6; Vitinha 6,5 (33' st Ekhator 5,5), Colombo 6. 
A disp.: Lysionok, Sommarica, Thorsby, Stanciu, Onana, Ekuban, Sabelli, Fini, Masini e Venturino. All.: De Rossi 5,5
Inter (3-5-2): Sommer 6; Bisseck 6,5, Akanji 5,5, Bastoni 5,5; Luis Henrique 5,5, Barella 6, Zielinski 6 (45' st de Vrij sv), Sucic 6 (29' st Mkhitaryan 6), Carlos Augusto 6; Lautaro Martinez 7 (39' st Diouf sv), Pio Esposito 6 (29' st Thuram 6). 
A disp.: Josep Martinez, Taho, Frattesi, Bonny, Dimarco, Cocchi e Cinquegrano. All.: Chivu 6
Arbitro: Doveri 
Marcatori: 6' Bisseck (I), 38' Lautaro (I), 24' st Vitinha (G)
Ammoniti: Ekhator (G); Akanji, Barella, Bisseck (I)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
L’Inter (5V, 2P) ha vinto almeno cinque delle prime sette gare esterne di campionato per tre stagioni di fila per la prima volta nella sua storia in Serie A.
Lautaro Martínez è soltanto uno dei quattro giocatori ad avere preso parte a più di 10 gol (otto reti, tre assist per lui nel torneo in corso) in ciascuna delle ultime sette stagioni dei Big-5 campionati europei, assieme a Kylian Mbappé, Erling Haaland e Harry Kane.
Dalla sua stagione d'esordio in Serie A (2018/19) nessun giocatore conta più partite con almeno un gol segnato e almeno un assist servito rispetto a Lautaro Martínez nel massimo torneo: 15, come Romelu Lukaku e Ciro Immobile.
L'Inter ha raggiunto quota 34 gol dopo 15 partite in ciascuno degli ultimi sei campionati di Serie A, tante volte quante nei precedenti 69 massimi tornei disputati.
Lautaro Martínez ha agganciato Renzo Burini, David Trezeguet e Gianluca Vialli in 52ª posizione (123 reti) tra i giocatori con più gol segnati nella storia della Serie A.
Lautaro Martínez ha segnato almeno un gol in tre partite di fila in Serie A (quattro nel parziale) per la prima volta dallo scorso gennaio (vs Bologna, Empoli e Lecce in quel caso).
Solamente il Borussia Dortmund (sei) ha mandato in gol più difensori rispetto all’Inter in questa stagione nei cinque principali campionati europei: cinque, come il Como (due per Dimarco, uno a testa per Bisseck, Bastoni, Carlos Augusto e Dumfries).
Dal suo esordio in Serie A nella stagione 2023/24 nessun difensore centrale ha segnato più gol nel massimo torneo rispetto a Yann Bisseck: sei, come Federico Gatti, Gianluca Mancini e Lucas Martinez Quarta.
Yann Bisseck (minuto 5.21) è il difensore dell’Inter che ha segnato più precocemente in Serie A da Joao Cancelo nell’aprile 2018 (vs Cagliari su punizione diretta al minuto 2.31).
Nessuna squadra ha segnato più gol grazie ai difensori rispetto all’Inter in questa Serie A (sei, come il Como).
Il Genoa ha perso una partita di Serie A per la prima volta dallo scorso ottobre (0-2 vs Cremonese), interrompendo una serie di cinque risultati utili consecutivi nel massimo torneo (3V, 2N).
Vítinha ha segnato due gol nelle ultime quattro presenze in Serie A, tante reti quante nelle precedenti 35 apparizioni nella competizione - il portoghese non ha mai fatto meglio in un singolo massimo torneo (due anche nel 2023/24 e nel 2024/25).
Dalla sua stagione d’esordio in Serie A (2023/24), tra i difensori solamente Federico Dimarco (18) e Raoul Bellanova (17) hanno fornito più assist nella competizione rispetto ad Aarón Martin: 12, di cui tre nel campionato in corso.
L’Inter è tprnata a battere il Genoa in trasferta in Serie A per la prima volta dall’ottobre 2020 (2-0), interrompendo una striscia di tre incontri esterni senza successi contro il Grifone nel massimo torneo (3N).
L’Inter è rimasta imbattuta in tutte le ultime sette trasferte contro il Genoa in Serie A (4V, 3N) e solo una volta ha registrato una striscia di imbattibilità esterna più lunga contro I rossoblù nel massimo campionato (11 tra il maggio 1960 e l’aprile 1990 – 5V 6N)
Nelle ultime sette stagioni (dal 2018/19 in avanti) solo contro Torino (12), Udinese e Hellas Verona (11) l’Inter ha vinto più partite in Serie A rispetto che contro il Genoa (10, come con il Cagliari) – inoltre, contro nessuna squadra hanno realizzato più reti nel period rispetto che contro i rossoblù (33, come contro il Torino).