L'ANALISI

L'Inter recrimina ma ha troppe colpe. E l'attacco è un problema

Rabbia per il mano di Rabiot sul gol della Juve ma i nerazzurri sono poco concreti e poco lucidi. E la LuLa...

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L'Inter recrimina ma ha troppe colpe. E l'attacco è un problema - foto 1
© Getty Images

"Difficile parlare della partita", ha detto Simone Inzaghi pieno di rabbia per il braccio di Rabiot in occasione del gol di Kostic che ha regalato alla Juve la vittoria a San Siro. Ma la partita di ieri sera dell'Inter dice tante cose sulla stagione di questa squadra. Una stagione di alti e tanti, troppi bassi. Contro i bianconeri arriva la nona sconfitta su 27 gare di campionato (seconda volta nel XXI secolo, dopo le 11 sconfitte rimediate nella stagione 2011/12), che vuol dire un terzo: è il secondo stop di fila dopo quello di La Spezia, il terzo nelle ultime quattro uscite.

I nerazzurri avevano la chance di blindare il secondo posto dopo il ko del Milan a Udine e il confronto diretto tra Lazio e Roma nel derby e invece ora si ritrova terza a -2 dai biancocelesti di Sarri. Con la Champions sempre in bilico.
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Due conclusioni di Barella ma per il resto tanto giro palla, poca concretezza e scarsa lucidità. Gioco lento, nessuna fiammata. Senza Skriniar e Bastoni, la difesa sbanda. Dumfries assente non giustificato in occasione del gol di Kostic ed evanescente nella spinta sulla fascia. Brozovic, tornato in regia, è irriconoscibile ed è un continuo pestarsi i piedi con Calhanoglu, che deve fare la mezzala e invece si accentra spesso, cercando ancora di ricoprire il ruolo ormai a lui più congeniale in questa squadra. Serata da dimenticare per l'attacco: la LuLa stecca pesantemente, con Lautaro Martinez che gioca una delle sue partite più brutte e un Lukaku che fa a sportellate con i difensori bianconeri ma poco può negli spazi stretti della difesa di Allegri. E quando Inzaghi inserisce Dzeko per Big Rom le cose non migliorano. Anche il bosniaco è in evidente appannamento, con l'ultimo gol in campionato che risale ormai al 4 gennaio. Quel gol che stese il Napoli mai sconfitto fino a quel momento e che illuse Inter e tifosi. Sembra un secolo fa. 
 

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