L'ANALISI

L'Inter e la forza del turnover: Inzaghi gestore perfetto, Marotta se la ride

I nerazzurri non sbagliano il colpo in un appuntamento cruciale: i ricambi sono di alta qualità 

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Nuova Champions, stessa Inter. I nerazzurri si confermano chirurgici in Europa e col successo casalingo ai danni del Salisburgo mettono in discesa l'approdo agli ottavi. La notte di San Siro ha evidenziato ancora una volta la profondità della rosa a disposizione di Inzaghi, quest'ultimo perfetto nella gestione degli uomini. E quindi di un recente mercato condotto alla perfezione da Beppe Marotta nonostante la mezza rivoluzione. Uno dei segreti dei nerazzurra è la forza del turnover: quando si dice cambiare tanto per non cambiare nulla. Gli esempi? Davide Frattesi, e la 'new entry' Alexis Sanchez.

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Al netto di Hakan Calhanoglu, di nuovo perfetto dal dischetto come a Torino (ieri a San Siro il rigore era particolarmente pesante), sono stati loro le facce dell'Inter vincente: Frattesi, l'uomo dal fiato infinito, ha gettato l'anima oltre l'ostacolo prendendosi con furbizia il rigore nella ripresa. Il cileno invece, alla seconda da titolare in stagione, ha messo uno dei suoi timbri divenendo così il cileno più prolifico in Europa. Beffato l'ex Vidal ad oltre 34 anni, quasi 35. Due uomini arrivati lo scorso giugno che premiano l'ennesimo mercato intelligente di Marotta. Lui che non ha mai nascosto come il reale obiettivo dei nerazzurri in stagione sia la conquista dello scudetto e quindi della seconda stella.

Valorizzare la rosa a disposizione non è però cosa banale: ecco allora che viene fuori la figura di Simone Inzaghi, forse non eccezionale nel tenere alta la tensione nello spogliatoio nelle gare più 'facili', ma sicuramente infallibile quando gli appuntamenti contano. Le scelte del piacentino, così come avvenuto a Torino col cambio riguardante Dumfries, determinante dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo, si sono rivelate centrate. Il turnover 'misurato' ha dato i suoi frutti con una costante: Lautaro Martinez, sempre presente e trascinatore immancabile. Nonostante qualche imprecisione di troppo davanti la porta.

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