I voti e i giudizi del ritorno della semifinale a San Siro
di Max Cristina© Getty Images
L'Inter è in finale di Champions League al termine di una incredibile semifinale di ritorno contro il Barcellona, vinta 4-3 ai supplementari dopo aver subito il 2-3 di Raphinha (6) all'87' e firmato il pareggio con Acerbi (7,5) in pieno recupero. Prestazione sopra le righe per gli acciaccati Lautaro e Thuram, ma la palma del migliore in campo è andata di diritto a Sommer (9) decisivo con almeno tre-quattro interventi incredibili anche su Yamal (7,5).
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LE PAGELLE DELL'INTER
Sommer 9 - L'aereo che porta l'Inter alla finale di Monaco lo guida il portiere svizzero. Decisivo su Eric Garcia praticamente a porta vuota e più che mai con almeno tre miracoli su Yamal tra secondo tempo e supplementari che blindano la qualificazione nonostante i tre gol subiti su cui ha potuto poco. Da lui parte anche il rilancio al 93' che sorprende il Barça nell'azione del 3-3.
Bisseck 6 - Pasticcione e compassato, in difficoltà quando chiamato ad avanzare con la palla e poco presente anche fisicamente. Sul 2-2 perde un pallone sanguinoso che ha raggelato San Siro consigliando a Inzaghi il cambio.
dal 25' st Darmian 6,5 - Preciso, fa il suo con la solita dedizione e senza sbavature.
Acerbi 7,5 - Segna un gol da centravanti consumato in pieno recupero portando la gara ai supplementari. La migliore giocata di serata passata a limitare gli spostamenti di Torres e poi a controllare Lewandowski.
Bastoni 7 - Dalle sue parti il Barcellona sfonda diverse volte, ma è anche vero che fermare Yamal al momento è uno dei compiti più complicati.
Dumfries 8,5 - Come all'andata è l'arma in più scelta da Inzaghi e lo fa vedere da subito con varie sgroppate sulla destra. Firma l'assist per Lautaro e ogni volta che i compagni riescono a liberarlo crea un pericolo per l'altissima difesa del Barcellona. Al 93' si costruisce anche il passaggio vincente per Acerbi che prolunga il match ai supplementari. (dal 3' sts De Vrij 7 - Negli ultimi minuti di partita è stato decisivo con la sua presenza in mezzo all'area, anche su Araujo nell'ultima grande occasione del match)
Barella 7 - Ci prova fin dai primi minuti con delle conclusioni al volo e di controbalzo che però non vanno a bersaglio. Gioca un'ottima prova di consistenza in mezzo al campo provando a chiudere ogni linea di passaggio.
Calhanoglu 6 - Tanto lavoro in fase di interdizione e pressione su De Jong nel primo tempo, meno tempo e occasioni per imbastire la propria regia. Sfiora un gol col mancino da centro area poi firma il raddoppio su rigore, ma sul 2-2 perde un pallone sulla trequarti che ha quasi portato al rigore su Yamal.
dal 34' st Frattesi 7,5 - Chi meglio di lui come jolly pescato dalla panchina? Nessuno, e infatti nuovamente è il centrocampista a essere decisivo a partita in corsa con un mancino preciso all'angolino che completa la controrimonta.
Mkhitaryan 6,5 - Per tutto il primo tempo è il solito motorino efficace tanto in fase offensiva che in quella difensiva. Dopo l'intervallo è uno dei primi ad accusare la stanchezza e, perdendo lucidità nelle giocate, va in netta difficoltà. (dal 34' st Zielinski 6 -)
Dimarco 6,5 - Si mette Yamal nel mirino e gli resta nel raggio d'azione per tutta l'ormai canonica ora di gioco. Attento e concentrato anche più che all'andata con l'aiuto di qualche fallo; in avanti è decisivo in un recupero avanzato che porta al gol del vantaggio.
dal 10' st Carlos Augusto 6 - Male in marcatura sul secondo gol del Barcellona quando lascia spazio alle sue spalle. Fatica su Yamal, ma il discorso è sempre lo stesso.
Lautaro 7,5 - In dubbio fino all'ultimo, ma il capitano non poteva mancare e ha fatto la differenza fino a quando il fisico ha retto. Tocca pochi palloni, ma tanti bastano per sbloccare il match e procurarsi il rigore del raddoppio lasciato a Calhanoglu.
dal 25' st Taremi 7 - Nel tabellino entra con l'assist decisivo che apparecchia il gol di Frattesi nei supplementari, ma il suo ingresso è stato anche più utile in fase difensiva con diversi palloni intercettati.
Thuram 8 - La condizione fisica è quella che è, ma lui dà tutto e forse anche qualcosa di più considerando che le giocate migliori le ha fatte nei tempi supplementari. Si inventa da solo contro tre l'assist che porta al gol del 4-3 di Frattesi a difesa schierata.
all.: S. Inzaghi 8 - Seconda finale di Champions in tre anni, elimina il Barcellona mettendoci tutti gli ingredienti possibili in una partita sicuramente non per deboli di cuore. L'ha vinta con la tattica del primo tempo, con un po' di fortuna nella ripresa e con un orgoglio grande così nei supplementari.
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LE PAGELLE DEL BARCELLONA
Szczesny 6 - La prima parata la fa al 109' e con un'azione poi annullata per fuorigioco. Partita priva di impegno? Praticamente sì, ma nel frattempo con quattro palloni recuperati dal fondo del sacco che diventano sette, senza ricordare parate, tra andata e ritorno.
Eric Garcia 6 - Di lui si ricorderà il gol che ha riaperto il match a inizio ripresa con un bell'inserimento sul secondo palo, ma anche quello che poco dopo si è divorato esaltando i riflessi di Sommer (dall'8 pts Fort sv)
Cubarsì 5,5 - Causa il rigore su Lautaro Martinez entrando in ritardo sull'argentino. Pasticcia più del collega di reparto. (dal 1' sts Pau Victor sv)
I. Martinez 6 - Fare il difensore centrale in questo Barcellona è un lavoro usurante che brucia i muscoli e annebbia il cervello, come dopo il rigore segnato da Calhanoglu nell'episodio con Acerbi. Lo spagnolo però è costretto a macinare chilometri in ripiegamento.
dal 31' st Araujo 4,5 - Il modo in cui si fa superare da Acerbi in pieno recupero e da Thuram - in piena riserva - nel supplementare è da mani nei capelli per i tifosi catalani e non solo.
Martin 6,5 - Primo tempo da dimenticare per l'esterno di Flick che però rispetto all'andata lo lascia in campo. Il 2002 lo ripaga con due assist per i gol di Garcia e Dani Olmo nonostante diversi cross sbagliati.
de Jong 5,5 - Gioca una quantità indefinita di palloni, ma a conti fatti non trova quasi mai la verticalizzazione giusta o un'idea diversa. Tantissimo fumo, poco arrosto.
Pedri 6,5 - Si inventa il filtrante che porta Raphinha al terzo gol del Barça che sembrava chiudere tutto. Buona prova di qualità in rifinitura, senza spunti clamorosi ma dalla pericolosità costante. (dal 1' sts Gavi sv)
Yamal 7,5 - Imprendibile quando decide di accelerare. Può andare ovunque, dribblare da fermo o andare via in velocità anche contro due tre uomini. Sfortunato nel palo al novantesimo che avrebbe chiuso il match, esalta i riflessi di Sommer costringendolo ad almeno tre grandi interventi decisivi.
Dani Olmo 6 - Protagonista nel bene e nel male. Perde un pallone banale con Dimarco nell'azione che sblocca il match, poi ha diverse opportunità per colpire dal limite dell'area. Ci riesce di testa con un inserimento sul secondo palo preciso ed efficace. (dal 37' st Fermin 6 - Prende il posto di Olmo, ma finisce col giocare sulla sinistra senza rendersi pericoloso)
Raphinha 6 - Si accende come un lampo nel finale di tempi regolamentari quando sembra firmare la rimonta decisiva verso la finale di Monaco. Prima e dopo è un'ombra in campo.
Ferran Torres 5 - Non si vede praticamente mai, scomparso tra le maglie strette di Acerbi e Bastoni. (dal 45' st Lewandowski 5,5 - Ha una sola occasione e la spara alta di testa da pochi metri)
all.: Flick 4 - Dopo tre ore e mezza di sfida contro l'Inter possiamo dire che il tecnico tedesco, probabilmente, ci ha messo del suo ma non in maniera positiva. Nella fase offensiva il talento è smisurato del Barcellona, ma la fase difensiva totalmente assente sicuramente non ha agevolato i catalani, anzi. Se al minuto 87' segni il gol qualificazione e cinque minuti dopo la tua squadra si fa trovare completamente scoperta anche su un rilancio del portiere, qualche evidente problema di organizzazione è presente.