LE PAROLE

Inter, Vecino e Godìn hanno la Juve nel mirino: "È lunga, nuova mentalità"

Le parole dei due nerazzurri in esclusiva dal ritiro dell'Uruguay: "Siamo cabeza a cabeza"

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Il campionato è fermo, ma l'obiettivo nella testa dei giocatori dell'Inter è ben chiaro e anche dal ritiro dell'Uruguay il pensiero dei nerazzurri va alla sfida con la Juventus, lontana soltanto un punto in classifica. “Sì, è cambiata la mentalità quest’anno. C'è fiducia" ha detto Matias Vecino in esclusiva a Sportmediaset. "Siamo cabeza a cabeza" gli fa eco Diego Godìn.

Due gol in altrettante partite dal suo rientro in campo, Vecino con Conte sembra aver trovato l'allenatore giusto per le sue caratteristiche di incursore: “Sì, sì, certo. Purtroppo ho iniziato tardi la preparazione a causa di un infortunio alla Copa America. Ora mi sento meglio, anche fisicamente. Credo che continuerò a trovare spazio. Dipenderà da me, dal migliorare il rendimento e dalle mie prestazioni il trovare spazio". 

Quest'anno il centrocampista uruguaiano sente una nuova aria in spogliatoio: "Sì, è cambiata la mentalità quest’anno. Stiamo lavorando bene, abbiamo continuità a livello di risultati, soprattutto in campionato. Dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare, è ancora lunga”. E magari superare la Juve: "Non lo so, lo vedremo alla fine della stagione. Il fatto è che c’è un’altra squadra che non perde punti, ma noi dobbiamo stare lì. C’è fiducia”.

"La Juve da anni vince campionati su campionati con una facilità tremenda. Questo dimostra la superiorità dei bianconeri in A" ricorda Godìn, ma anche l'ex Atletico ha già messo i campioni nel mirino: "Noi stiamo competendo, siamo cabeza a cabeza. Però non mentiamoci, manca tantissimo. Come Inter dobbiamo giocare ogni partita come una finale. La Juventus ha un ventaglio di giocatori più ampio per giocare e vincere le partite. Se non ce la fanno come squadra, ecco che viene fuori la giocata del singolo. Noi all’Inter dipendiamo dalla squadra, deve funzionare tutto. Speriamo di continuare così e di vincere".

"In Champions è difficile perché abbiamo due rivali forti davanti e due partite molto complicate. Ma dipende solo da noi. Se vinciamo, passiamo. Prima vediamo a Praga, contro una squadra forte, che ha sorpreso nel gruppo e compete bene. Sarà un rivale duro. Se vinciamo contro di loro giocheremo quella che in pratica è una finale a San Siro contro il Barcellona” ha aggiunto Godìn, che poi ha ammesso di aver incontrato qualche difficoltà dal suo arrivo a Milano: “Ci sono differenze tra la difesa a 3 e quella a 4. Con quella a 4 ci gioco da tutta la vita, dall’Uruguay, all’Atletico Madrid. Con la linea a 3 dell’Inter c’è più spazio, dobbiamo essere più aggressivi. Cerchiamo gli avversari più alti. Spesso e volentieri mi capita di sostare dietro al laterale perché così vuole il mister. Sono sistemi differenti. Io da quando sono arrivato all’Inter cerco di migliorare, di adattarmi alle richieste del mister. L’importante è che la squadra vada bene, stiamo disputando un buon anno. Siamo messi bene in Serie A, in Champions è più dura ma dipende da noi”.

Clicca per guardare l'intervista di Godìn

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