Inter, Spalletti alza l'asticella

Il tecnico nerazzurro: "I titolari? C'è equilibrio, non si cambia"

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Luciano Spalletti alza l'asticella in vista della partita al Bentegodi contro il Verona. "Dobbiamo vincere sempre per tenere il passo, non possiamo rilassarci - ha spiegato il tecnico nerazzurro -. Dobbiamo dimostrare di essere da Inter". "I titolari? Abbiamo trovato un equlibrio e non si cambia", ha aggiunto. Poi sulla formazione: "Brozovic e Vecino sono disponibili". Infine sul mercato di gennaio: "Vedremo, ma questa rosa può arrivare fino in fondo"

La classifica
"Bisogna vincere sempre. Con queste squadre, diventa difficile. Arriveranno fino in fondo e poi ne arriverà anche qualcuna in più. Non si sono solo Napoli, Juve, Roma e Lazio. Altre squadre stanno crescendo e potrebbero migliorare. Non abbiamo tempo per rilassarci. Dobbiamo creare ancora certezze. Inizialmente dovevamo fare tanta strada e dovevamo ritornare dove era giusto che stesse l'Inter. Strada facendo poi c'era da fare delle considerazioni su quello da portarsi dietro e su quello da lasciare. Adesso bisogna fare delle scelte precise"

Brozovic
"E' a disposizione. Ha fatto molto bene negli allenamenti"

La conferma degli 11
"Dobbiamo avere una stabilità e dovevamo cercare solidità e sostanza. Questi calciatori hanno lavorato in maniera molto professionale e meritano di giocare. Non vedo perché dovremo cambiare, visto le risposte. In alcune situazioni abbiamo anche messo mano alla formazione e sono state date comunque risposte importanti"

Dalbert e Cancelo
"Sono abituati a un calcio diverso, poi sono arrivati all'ultimo. Ora è un po' che si allenano insieme alla squadra e hanno interpretazioni diverse. Hanno qualità per mettere in pratica quello che hanno imparato. Sono armi a disposizione che potremo usare, ma ora abbiamo un'artiglieria forte". 

Il calendario
"La composizione dei calendari si sa dall'inizio. E' chiaro che avere 3/4 partite di grande livello molto ravvicinate diventa difficile se non hai una rosa importantissima. Sono cose che vanno organizzate. Non so neanche se si possono organizzare diversamente i calendari. La soluzione è quelal di avere 20 titolari che puoi cambiare. Per Sarri forse alcuni infortuni lo hanno penalizzato". 

Mercato di gennaio
"Adesso viene il difficile. Dobbiamo rimanere nel gruppo di testa e ogni singola scelta ha un peso più elevato da qui in avanti. Nelle valutazioni che faremo potremo renderci conto se siamo attrezzati per centrare il nostro obiettivo. Se saranno necessari dei rinforzi, lo faremo. Ma dovremo stare attenti, perché ora la squadra funziona e io sono molto contento di questi calciatori. Cerchiamo di lavorare in maniera corretta, analizzando le risposte dei calciatori. Poi valuteremo. Attualmente ho più timore dei giocatori che possono essere messi sul mercato in uscita. A me la nostra sembra una rosa costruita bene per arrivare fino in fondo"

Ramires
"A me non fa comodo parlare di Ramires. E non ne voglio parlare. E' come parlare dello scudetto. Per noi dire che siamo da scudetto è utile come dire che non siamo da scudetto. Non mi dà utilità parlare dei possibili giocatori che verranno. Se io fossi un giocatore che gioca nel ruolo di Ramires non sarei piacevolmente chiamato in causa da questa situazione. I calciatori dell'Inter stanno facendo tutto quello che è stato chiesto loro. Forse di più"

Obiettivo Champions
"Non ho fatto una quota possibile per tornare in Champions. Penso che saranno fenomenali gli scontri diretti. Quest'anno saranno anche di più. Reputo grandi squadre anche la Samp, l'Atalanta e il Toro. Poi ci sono le altre sei che sono forti vere. Anche la Lazio è una realtà. E' una squadra fortissima e può arrivare tra le prime quattro"

I miglioramenti
"Prima di tutto bisogna non perdere punti. I risultati positivi si ottengono attraverso le vittorie. Dobbiamo vestirci da squadra forte. A noi la Nike ci dà maglie per vincere, perché siamo l'Inter. Dobbiamo arrivare al risultato, punto e basta. Altrimenti perdiamo terreno e diventa difficile recuperare. I nostri tifosi sono sempre acanto a noi in tutte le partite, indipendentemente dall'avversario. Ora è il momento di spingere forte, senza arrivare all'incoscienza sapendo quello che si vuol fare senza sottovalutare nessuno"

Vecino
"Ha recuperato. Ha fatto un po' di differenziato, ma è a disposizione. Vecino è un giocatore completo, che sa fare tutto. Calcia anche benissimo da fuori. Ha una progressione fenomenale con conduzione di palla. Non è il classico mediano. Doveva sono calarsi in questo nuovo ruolo, in questa situazione. Aveva bisogno di dimostrare. E' stato pagato quello che vale. Alla Fiorentina non sono più folli di noi... Ora è dentro la squadra e ha una forza mentale importante. Dà sempre il risultato che deve dare. E' costante nell'esibire le sue qualità"

Più in difficoltà con le "piccole"

"E' una cosa che non dobbiamo fare. Noi daremo sempre il massimo. Anche quando abbiamo sbagliato l'abbiamo fatto. E lo faremo con assoluta professionalità. Dobbiamo dimostrare di essere da Inter. E' questo il nostro stimolo. E' un auto-stimolarsi di volta in volta. Dobbiamo dimostrare di poter stare qui".






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