L'ANALISI

Inter: servono i gol degli attaccanti per l'assalto al mese decisivo

Per la prima volta a secco in campionato, la squadra di Conte deve ritrovare le reti della coppia offensiva

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Tutto in meno di un mese. Saranno i due derby, soprattutto, a dare un senso alla stagione dell'Inter. Al primo, quello di Coppa Italia, manca pochissimo. Per quello di campionato bisogna aspettare gli ultimi giorni di febbraio. Perso il titolo platonico di campione d'inverno, nonostante la disfatta casalinga del Milan, i nerazzurri chiudono l'andata con cinque punti in meno rispetto all'anno scorso e, per la prima volta in questo campionato, senza aver segnato.  

Nulla di drammatico, visto che resta la squadra in testa alla classifica dei gol fatti. Una giornata a secco ci può stare, soprattutto quando ci si trova di fronte un avversario che sa perfettamente come chiudere gli spazi e l'Udinese in questo è all'avanguardia (basta chiedere a squadre solitamente prolifiche come Sassuolo e Atalanta). Più che altro viene spontaneo chiedersi il motivo dell'astinenza prolungata della coppia d'attacco. Lukaku e Lautaro sono a secco da quattro giornate consecutive. Nulla di male quando segnano gli altri, come contro la Juve, ma quando non succede servono i gol, anche "sporchi", di chi sta davanti.

Contro l'Udinese, come ha detto Conte, è mancato l'ultimo passaggio e in effetti certe situazioni potenzialmente pericolose si sono concluse con assist non certo da incorniciare, soprattutto da parte di chi, di solito, è particolarmente preciso (vedi Hakimi). Se poi si aggiunge la giornata storta di Vidal, si può comprendere più facilmente il risultato di Udine. Gli aspetti positivi, comunque, non mancano: da una difesa che non concede nulla a una classifica che vede i nerazzurri a soli due punti dalla vetta. Ora non resta che aspettare la partita di martedì (fondamentale per il passaggio alle semifinali di coppa ma soprattutto per la fiducia nelle proprie potenzialità) e capire, in campionato, quanto valore aggiunto possa dare la presenza fisica di Conte in panchina, vista la squalifica che seguirà il rosso rimediato a Udine e le polemiche con l'arbitro Maresca. 

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