Inter, Pioli lancia Gagliardini

Il tecnico: "Ha un senso della posizione innato. Gabigol? Resta qui"

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Stefano Pioli va alla caccia del pokerissimo contro il Chievo. "E' una squadra che sbaglia poche partite, l'ha sbagliata domenica scorsa ma è esperta, solida, difficile". Tanti complimenti a Gagliardini: "E' pronto per giocare sia fisicamente che psicologicamente. La sua qualità migliore è il senso della posizione innato, importantissimo per un centrocampista".  Sulla squadra: "Deve migliorare nella continuità nel corso dei 95'".

Quanto è importante l'arrivo di Gagliardini?
"E' importante perché ha dimostrato di avere qualità, è pronto, può dare energia. Un segnale dell'ambizione della proprietà. E' pronto per giocare, sta bene come condizione fisica e a livello psicologico".

Gruppo troppo numeroso?
"Sì, la società lo sa e stiamo lavorando in questo senso".

Medel è più difensore oggi?
"Sì, però sapendo che la sua duttilità mi può fare comodo, è un giocatore affidabile in entrambi i ruoli. Sceglieremo la miglior posizione per lui e per la squadra".

L'Inter, anche con Gagliardini, torna a essere più fisica. E' una tua idea di squadra?
"I fattori che determinano la qualità di una squadra sono due: tecnica e fisico. Le squadre migliori sono forti tecnicamente, ma anche fisicamente. Il calcio è fatto di duelli e fisicità, Gagliardini ha entrambe le doti. Siamo soddisfatti del suo arrivo, ora cerchiamo di crescere".

Corretto dire che in questo campionato non si devono perdere punti contro squadre come il Chievo?
"E' corretto dire che vogliamo guadagnare posizioni e che davanti corrono. Lo stiamo facendo anche noi ma dobbiamo cercare di continuarecosì e pensare che ogni gara può darci 3 punti da incamerare".

All'inizio dicevi di voler essere un potenziatore. Hai potenziato finora.
"Siamo solo a metà del percorso, credo ci sia ancora tanto da fare e il lavoro quotidiano debba darci certezze per essere competitivi fino al 28 maggio. Lì tireremo le somme anche su di me".

Cosa nel pensi del Chievo?
"E' una squadra che sbaglia poche partite, l'ha sbagliata domenica scorsa ma è esperta, solida, difficile, che prima di domenica scorsa aveva la terza miglior difesa del campionato. Dovremo essere lucidi e muoverci bene sul campo, giocando un calcio pulito e preciso".

Sei qui da 7 partite con 5 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Questa Inter può continuare a marciare così? Quanti punti serviranno per la Champions?
"Credo che la squadra stia migliorando ma abbia altri margini. Col lavoro che stiamo facendo possiamo proseguire, se vogliamo raggiungere quelle posizioni il livello deve essere alto. L'anno scorso l'Inter era terza a 39 punti e la Roma è arrivata terza con 80 punti. Percò quest'anno nel girone di ritorno serviranno tanti punti. Alla fine vedremo quante partite avremo vinto, l'Inter ha la qualità per vincerne tante".

Gagliardini si è definito mezzala. Lo vedi così?
"La sua qualità migliore è il senso della posizione, se un centrocampista sa stare bene in campo non è un problema giocare in un centrocampo a due o tre. Ha il senso della posizione innato, sa giocare un calcio semplice. Ha fisicità e tanta energia".

Nelle ultime partite l'Inter ha sempre segnato tanto subendo poco. Dove deve migliorare?
"Dobbiamo migliorare nella continuità nei 95 minuti. In qualche frangente siamo poco squadra e non sempre leggiamo le situazioni con lucidità. Abbiamo le qualità per migliorare, ho giocatori intelligenti e duttili. Non lavoriamo insieme da tanto, per questo possiamo continuare a crescere".

Domani Medel potrà giocare dal primo minuto?
"Sarà tra i convocati, dopo la rifinitura faremo le nostre scelte".

Gennaio sarà il mese decisivo visto che il calendario propone avversari facili?
"I giocatori sanno che ogni partita è difficile, chi pensa che domani sia facile sarà sorpreso. Sarà una partita complicata. I prossimi mesi saranno tutti importanti".

Per te è importante avere un centrocampista che lega i reparti vicino a Icardi. E' più difficile spiegare un 4-3-3 rispetto a un 4-2-3-1 o scegli il modulo per le caratteristiche?
"Vogliamo più di un giocatore a sostegno di Icardi, per questo voglio movimento in campo. Non è difficile insegnare i meccanismi del 4-3-3 o del 4-2-3-1, anche perché noi diamo concetti e principi di gioco che si adattano a ogni sistema".

Uscito Jovetic, in attacco ti restano 6 uomini per 3 posti. Vuoi inserire anche Pinamonti? Deve ancora uscire qualcuno? Gabigol potrebbe andare in prestito qualche mese?
"Nella fase offensiva siamo in 7, Pinamonti sarà in pianta stabile con noi. Credo che sia un buon numero e ci sarà spazio per tutti. Basta che tutti diano il 100% ogni giorno. Gabigol ha le stesse possibilità di tutti i suoi compagni. Sono contento dei giocatori che ho al momento, quindi resta".

Il primo tempo di Udine non è stato brillante, qual è stato il problema?
"Non è stata la zona centrale, ma le ripartenze dell'Udinese sul nostro centrodestra. Avevamo preparato situazioni per essere effricaci in quella zona. Dobbiamo essere più compatti e non sbagliare a livello tecnico. Se perdi palla rischi di farti male. Domani dobbiamo essere più precisi nelle scelte e nei passaggi, così avremo il baricentro più alto e il predominio del gioco".

Cosa deve fare in più l'Inter per raggiungere quelle che stanno davanti?
"L'Inter le sue certezze deve metterle in campo ogni giorno, il lavoro quotidiano te le dà. Poi l'Inter deve solo pensare a vincere se vogliamo migliorare la classifica. Domani avremo un'altra occasione, la striscia è interessante ma va migliorata perché stiamo rincorrendo. Il nostro futuro non dipende solo da noi, ma la partita di domani sì".

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