Stefano Pioli va alla caccia del pokerissimo contro il Chievo. "E' una squadra che sbaglia poche partite, l'ha sbagliata domenica scorsa ma è esperta, solida, difficile". Tanti complimenti a Gagliardini: "E' pronto per giocare sia fisicamente che psicologicamente. La sua qualità migliore è il senso della posizione innato, importantissimo per un centrocampista". Sulla squadra: "Deve migliorare nella continuità nel corso dei 95'".
Quanto è importante l'arrivo di Gagliardini?
"E' importante perché ha dimostrato di avere qualità, è pronto, può dare energia. Un segnale dell'ambizione della proprietà. E' pronto per giocare, sta bene come condizione fisica e a livello psicologico".
Gruppo troppo numeroso?
"Sì, la società lo sa e stiamo lavorando in questo senso".
Cosa nel pensi del Chievo?
"E' una squadra che sbaglia poche partite, l'ha sbagliata domenica scorsa ma è esperta, solida, difficile, che prima di domenica scorsa aveva la terza miglior difesa del campionato. Dovremo essere lucidi e muoverci bene sul campo, giocando un calcio pulito e preciso".
Gagliardini si è definito mezzala. Lo vedi così?
"La sua qualità migliore è il senso della posizione, se un centrocampista sa stare bene in campo non è un problema giocare in un centrocampo a due o tre. Ha il senso della posizione innato, sa giocare un calcio semplice. Ha fisicità e tanta energia".
Nelle ultime partite l'Inter ha sempre segnato tanto subendo poco. Dove deve migliorare?
"Dobbiamo migliorare nella continuità nei 95 minuti. In qualche frangente siamo poco squadra e non sempre leggiamo le situazioni con lucidità. Abbiamo le qualità per migliorare, ho giocatori intelligenti e duttili. Non lavoriamo insieme da tanto, per questo possiamo continuare a crescere".
Domani Medel potrà giocare dal primo minuto?
"Sarà tra i convocati, dopo la rifinitura faremo le nostre scelte".
Gennaio sarà il mese decisivo visto che il calendario propone avversari facili?
"I giocatori sanno che ogni partita è difficile, chi pensa che domani sia facile sarà sorpreso. Sarà una partita complicata. I prossimi mesi saranno tutti importanti".
Per te è importante avere un centrocampista che lega i reparti vicino a Icardi. E' più difficile spiegare un 4-3-3 rispetto a un 4-2-3-1 o scegli il modulo per le caratteristiche?
"Vogliamo più di un giocatore a sostegno di Icardi, per questo voglio movimento in campo. Non è difficile insegnare i meccanismi del 4-3-3 o del 4-2-3-1, anche perché noi diamo concetti e principi di gioco che si adattano a ogni sistema".
Uscito Jovetic, in attacco ti restano 6 uomini per 3 posti. Vuoi inserire anche Pinamonti? Deve ancora uscire qualcuno? Gabigol potrebbe andare in prestito qualche mese?
"Nella fase offensiva siamo in 7, Pinamonti sarà in pianta stabile con noi. Credo che sia un buon numero e ci sarà spazio per tutti. Basta che tutti diano il 100% ogni giorno. Gabigol ha le stesse possibilità di tutti i suoi compagni. Sono contento dei giocatori che ho al momento, quindi resta".
Il primo tempo di Udine non è stato brillante, qual è stato il problema?
"Non è stata la zona centrale, ma le ripartenze dell'Udinese sul nostro centrodestra. Avevamo preparato situazioni per essere effricaci in quella zona. Dobbiamo essere più compatti e non sbagliare a livello tecnico. Se perdi palla rischi di farti male. Domani dobbiamo essere più precisi nelle scelte e nei passaggi, così avremo il baricentro più alto e il predominio del gioco".
Cosa deve fare in più l'Inter per raggiungere quelle che stanno davanti?
"L'Inter le sue certezze deve metterle in campo ogni giorno, il lavoro quotidiano te le dà. Poi l'Inter deve solo pensare a vincere se vogliamo migliorare la classifica. Domani avremo un'altra occasione, la striscia è interessante ma va migliorata perché stiamo rincorrendo. Il nostro futuro non dipende solo da noi, ma la partita di domani sì".
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