"Proseguiamo per la nostra strada, senza guardare e parlare di nessuno. Continuiamo così, insieme per i nostri obiettivi". Nessuna distrazione. Lautaro Martinez è il capitano in campo e il simbolo di un'Inter che punta dritto al traguardo prefissato. Troppo importante la sfida di domenica sera a San Siro contro la Juve per ascoltare i rumori e le eventuali voci di disturbo provenienti dall'esterno: testa e gambe devono essere sincronizzati per arrivare al meglio allo scontro diretto. Che non sarà decisivo ma da cui potrebbero arrivare sentenze importanti sul destino del campionato in caso di vittoria dell'una o dell'altra: prove di fuga dei nerazzurri - con anche una gara da recuperare, il 28 febbraio contro l'Atalanta - o controsorpasso dei bianconeri, attualmente a -1 dopo il pareggio casalingo contro l'Empoli?
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Inter solida e concreta: contro la Juve è un (quasi) match-point
L'Inter sta godendo del secondo giorno di riposo concesso da Simone Inzaghi dopo la vittoria di Firenze firmata da Lautaro. Stacco necessario per ricaricare le batterie dopo la trasferta di Riad per la Supercoppa italiana, il viaggio di ritorno e l'impegno al Franchi. Mercoledì la squadra si ritroverà ad Appiano per cominciare a preparare la gara contro la Juve. La formazione che scenderà in campo contro i bianconeri dovrebbe essere praticamente fatta, con Barella e Calhanoglu che torneranno dal 1' a centrocampo dopo l'assenza per squalifica contro i viola. A sinistra si rivedrà Dimarco, lasciato a riposo domenica sera, mentre a destra resta il dubbio tra Darmian e Dumfries. Nessun dubbio in attacco, dove agirà l'inossidabile coppia Lautaro-Thuram. In difesa rientrerà Acerbi dal 1' con Pavard e Bastoni.
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