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Inter, Inzaghi: "Campionato dominato e scudetto strameritato"

"Ci sono tanti protagonisti di questa vittoria: i miei giocatori in primis, poi la società e il nostro presidente che è stato sempre importante e presente"

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Dopo la vittoria-scudetto nel derby, Simone Inzaghi è pazzo di gioia e si gode il trionfo rendendo omaggio ai suoi giocatori. "E' una bellissima sensazione, abbiamo fatto qualcosa di incredibile ed è giusto condividerlo con tante persone - ha spiegato il tecnico dei Campioni di Italia -. Ci sono tanti protagonisti di questa vittoria: i miei giocatori in primis, poi la società e il nostro presidente che è stato sempre importante e presente". "Un pensiero poi va anche alla mia famiglia. A volte non riesco a lasciare il lavoro fuori di casa e loro sono stati fondamentali per me", ha aggiunto. "Adesso abbiamo una stagione da finire nel migliore dei modi e da onorare - ha concluso -. Il campionato l'abbiamo dominato, strameritato e ora è giusto godercelo perché abbiamo lavorato tanto per vincerlo".

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"E' stata una partita combattuta e corretta. Dispiace per gli ultimi cinque minuti in cui si è innervosita. Abbiamo tenuto bene in campo e fino a quel momento in campo e sugli spalti tutto si era svolto con correttezza - ha proseguito Inzaghi -. Nel finale ho cambiato qualcosa, ma nel primo tempo potevamo segnare di più. Siamo molto molto contenti". "Sarà indimenticabile, ora ci saranno dei giorni di festa con la nostra gente - ha aggiunto -. Mi dicono ce ne siano tantissimi in piazza Duomo, se lo meritano perché sono sempre stati straordinari". 

"Tornando indietro, vedo 6 trofei, una finale di Champions: era difficile immaginarsela così. Ho trovato giocatori che mi hanno dato tutto, è giusto condividere col mondo Inter - ha continuato riavvolgendo il nastro -. Tutti quanti hanno contribuito a questo traguardo, abbiamo avuto la matematica in casa del Milan ed è un qualcosa che rimarrà. Volevo rendere onore al Milan, non era una partita semplice per loro a livello psicologico. Sono stati validissimi avversari in questi tre anni e lo saranno anche in futuro".

"I ragazzi sono stati straordinario. Stamattina si sono allenati sotto il diluvio e han provato tutti i piazzati - ha continuato -. Infatti poi abbiamo segnato il primo gol sfruttando una situazione che avevamo provato". "Acerbi ho insistito per averlo perché sapevo che ci avrebbe aiutato", ha aggiunto. 

"E' stato un bellissimo percorso. Io devo ringraziare la Lazio perché mi ha dato la possibilità di iniziare ad allenare - ha proseguito il tecnico nerazzurro -. Poi c'è stato qualcosa che mi ha detto di venire all'Inter. La mia scelta era mirata. Con Marotta avevo lavorato alla Samp. Ausilio e Baccin li conoscevo e conoscevo anche Zanetti". "Sapevo che avremmo potuto avviare un ciclo nonostante le difficoltà. Nei momenti difficili abbiamo continuato a lavorare e lasciato parlare chi voleva farlo - ha aggiunto -. Ora non ho sassolini da togliermi, ma solo vittorie e trofei da mostrare". "Rinfozi? So che stanno lavorando per migliorare la squadra sapendo che abbiamo dei paletti e che qualche volta questi parametri e paletti possiamo superarli".

 

 

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