L'esterno olandese: "Difficile l'addio di Inzaghi, eravamo una famiglia. Ma Chivu è un ottimo allenatore, c'è nuova energia"
Denzel Dumfries non è uno che parla tanto, almeno pubblicamente ("Nel privato è diverso, anche dopo il PSG ho avuto bisogno di confrontarmi con amici per sfogarmi"), ma quando lo fa regala sempre spunti: "Bisogna essere onesti, non si può dire che non sia successo niente. Chiaro che non ci siamo ancora del tutto ripresi mentalmente ma è normale, siamo esseri umani e non solo calciatori. Le finali le vinci o le perdi e noi l'abbiamo persa male: il Psg è stato più forte e non era la nostra giornata". L'esterno olandese, però, assicura che l'Inter è proiettata in avanti: "Bisogna accettare tutto questo e ricominciare e abbiamo tutto per riprovarci. Il mondo sa che possiamo arrivare in finale e il prossimo passo è dimostrare che possiamo vincerla: possiamo e vogliamo farlo". L'umore del gruppo resta alto, dunque: "Nessuno perderà mai l’orgoglio di giocare per uno dei club più importanti del mondo. La motivazione nel ripartire supera la delusione".
Nell'intervista a La Gazzetta dello Sport Dumfries parla anche dell'addio a Simone Inzaghi: "Eravamo molto legati a lui, abbiamo vissuto quattro anni come una famiglia per quello è stato difficile. Sono felice che abbia trovato una nuova avventura, anche noi andiamo avanti felici". Il 29enne nega che le voci sull'Arabia abbiano influenzato la preparazione della finale di Champions: "Vi assicuro che nella nostra testa c'era solo il PSG anche se è chiaro che leggevamo e sentivamo voci...".
Ora, però, in panchina c'è Chivu: "Ottimo allenatore con staff valido, stiamo ricevendo nuove energie e nuove idee. Quali? Sono più che altro adattamenti, siamo all'inizio e siamo comunque reduci da 4 anni in cui sono arrivati risultati eccellenti. Magari giocheremo più alti, sistemeremo dei dettagli. C'è un clima positivo e l'allenatore è bravo a spiegarsi, il nuovo spirito mentale nasce da lui".
Infine, un accenno al possibile addio di Theo Hernandez proprio verso l'Al Hilal di Inzaghi: "Con lui sono state belle battaglie nei derby (ride, ndr), magari ce ne saranno altre in nazionale. Una bella e divertente rivalità. Prendere una bibita con lui? Quando avremo smesso entrambi...".