QUI INTER

Inter, Conte: "Una notte speciale, ora possiamo sognare"

Il tecnico nerazzurro dopo il trionfo nel derby: "Riuscire a reagire così significa prepararsi a qualcosa di importante"

  • A
  • A
  • A

Antonio Conte gongola dopo l'incredibile 4-2 in rimonta nel derby: "È stata una notte speciale - ha detto il tecnico nerazzurro - Nel primo tempo siamo andati in difficoltà come mai prima d'ora in stagione. C'era il rischio di prendere davvero un'imbarcata. Invece siamo stati bravi a ritrovare equilibrio e fiducia. Il merito va tutto a questi ragazzi, resistere ai colpi nei momenti di difficoltà significa prepararsi a qualcosa di importante. Scudetto? È prestissimo per parlarne, ma ora possiamo sognare".

Conte sa che il prossimo mese sarà decisivo nella corsa al titolo: "Questo periodo di 10 partite che ci aspetta sarà bello intenso, dopodiché potremo dire di più su quelle che sono le nostre chance e valutare se sono cambiate rispetto all'inizio del campionato. Comunque stiamo facendo cose egregie. I ragazzi hanno dimostrato grande forza e grandi attributi. Cosa ho detto all'intervallo? Non c'è stato bisogno di parlare tanto, io avevo delle responsabilità per quello che avevamo fatto, così come i ragazzi. Tutti uniti siamo usciti da una situazione difficile. Fare un secondo tempo del genere e segnare 4 gol al Milan non è da tutti".

Sull'approccio alla partita l'allenatore leccese ha ammesso qualche sbaglio: "Oggi abbiamo capito che dobbiamo usare la testa e non solo le gambe. Per esempio non serve attaccare sempre altissimo fin dai primi minuti. È una questione di testa, cuore e gambe, lo dico sempre ai ragazzi. Le gambe le metto sempre per ultime, ma comunque la condizione fisica in questo momento è molto buona".

Infine una battuta su Eriksen e il suo percorso di inserimento: "Penso che Young e Moses, per il loro ruolo, non hanno bisogno di tanto tempo per adattarsi. Gli esterni hanno meccanismi più automatici per le due fasi. Per i centrocampisti invece è più complicato, perché a loro chiedo dei lavori di posizionamento e di apertura che non sono facili da assimilare. Ho pensato di farlo partire dal 1' dietro a Lukaku, ma poi ho preferito Alexis perché ci servivano i due davanti. Comunque più passa il tempo più diventerà utile per noi".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments