L'INTERVISTA

Inter, Barella sfida la Juve: "Per Conte mi farei ammazzare"

Il centrocampista nerazzurro si racconta alla vigilia del derby d'Italia: "Siamo alla pari, la Juve ha in più solo l'esperienza"

  • A
  • A
  • A

L'Inter si prepara a vivere da prima della classe la sfida più importante contro la Juventus, ma nei giocatori nerazzurri è ancora viva la delusione per l'impresa soltanto sfiorata a Barcellona, dove tra i migliori in campo c'è stato senza dubbio Nicolò Barella: "Perdere non ci è andato giù. Ma più del risultato, più dell’arbitraggio, quella partita ha fatto vedere chi siamo. Per 65-70’ abbiamo messo sotto il Barcellona, la squadra top al mondo. Certo, la vittoria avrebbe amplificato tutto. Però abbiamo dimostrato personalità, sarà importante per il nostro futuro" ha detto l'ex Cagliari in un'intervista alla Gazzetta dello Sport.

Barella ha voglia di rivincita e ha già messo i bianconeri nel mirino: "Siamo alla pari? Sì. La Juve ha in più solo l’esperienza - ha detto - il fatto di conoscersi da più tempo come gruppo. Ma il mister ci ha chiesto da subito cose ben delineate e noi le stiamo mettendo in pratica, ecco perché dico che siamo alla pari. La Juve ha vinto il campionato con 21 punti di vantaggio lo scorso anno: vogliamo colmare il gap, vedremo alla fine se ci saremo riusciti".

A proposito del mister, Antonio Conte ha già conquistato il centrocampista azzurro, che lo esalta con dichiarazioni forti: "Ha un’attitudine diversa, un modo di parlarti che ti trasmette qualcosa di nuovo. Per lui mi farei ammazzare, vale per tutti i suoi calciatori. E questo fa la differenza. Ha visto come corrono le squadre di Conte? Eh, non è solo perché sono preparate bene. È frutto di quel che ti mette in testa lui".

Parole d'amore quelle dell'ex Cagliari, che oltre a toccare il tema razzismo ("È triste, ho dei compagni che soffrono per questo") e a svelare che lo scorso gennaio poteva finire al Chelsea ("La trattativa era concreta") a fine intervista rivela un aneddotto risalente a diversi anni fa: "Anni fa scrissi tutti i miei obiettivi per la carriera su un foglietto. Il primo era arrivare in A col Cagliari: ci sono riuscito. Poi c’era anche quello di vestire la maglia dell’Inter: fatto".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments