Insultò Perisic a fine partita, Daspo sospeso

I giudici: "Comportamento del supporter accentuato e in parte provocato dall'atteggiamento minaccioso e provocatorio del giocatore"

  • A
  • A
  • A

Daspo sospeso per il tifoso che il 12 maggio 2018 diede vita a un'accesa discussione con Ivan Perisic al termine di Inter-Sassuolo. Dopo aver denunciato il giocatore per minacce (gli avrebbe detto 'ti ammazzo, ti ammazzo'), il supporter si è poi rivolto al Tar, che ha deciso di bloccare la misura in attesa dell'udienza di merito. I giudici han motivato la decisione spiegando che il "comportamento del tifoso è stato accentuato e in parte provocato dall'atteggiamento minaccioso e provocatorio del calciatore".

Secondo quanto si legge nell'ordinanza, scrive Il Giorno, il comportamento del supporter, "pur contraddistinto da modi e toni di particolare foga e veemenza, non appare aver assunto connotazioni idonee a potenzialmente incitare o indurre altri al'adozione di comportamenti violenti". In seconda istanza, il collegio presieduto da Angelo De Zotti ha precisato che "dalla documentazione video non è dato evincere l'esistenza di comportamenti di resistenza del tifoso nei confronti degli operatori del servizio d'ordine e di quelli di polizia". 

"Le pur impetuose e colorite manifestazioni di disappunto del ricorrente, indirizzate fondamentalmente ai giocatori della squadra di cui si professa tifoso, sono state peraltro accentuate e, in certa misura, anche provocate dalla repentina e inusitata reazione posta in essere da un calciatore della squadra Internazionale", si legge ancora nell'ordinanza, che poi punta il dito contro Perisic. "In dispregio degli obblighi che devono sempre e comunque informare il comportamento di un professionista sportivo, il giocatore si avvicinava con fare minaccioso e provocatorio alla zona dello stadio dove si trovava il ricorrente, inveendo al suo indirizzo nonché, con atteggiamento di sfida, ostentando la volontà di raggiungerlo ovvero intimandogli di scendere sul terreno di gioco per un'inammissibile quanto ravvicinata resa dei conti", concludono i giudici.

Tutto è successo il 12 maggio del 2018, alla fine di Inter-Sassuolo. Perisic si avvicina a un giornalista per essere intervistato a bordo campo e un tifoso dagli spalti lo invita in maniera colorita ad andarsene ("Pirla, vai a fare la doccia"). Parole che suscitano l'immediata reazione del calciatore ("Vieni giù, vieni giù...") e il pronto intervento delle forze dell'ordine. Identificato, il supporter viene denunciato e ad agosto gli viene comminato un Daspo di tre anni. Dalla questura, all'uomo arriva inoltre la notifica di avvio di un procedimento amministrativo. Misure alle quali risponde denunciando Perisic per minacce.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti