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Verso Psg-Inter, Lautaro: "Manca l'ultimo passo per far diventare il sogno realtà"

Il capitano nerazzurro è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions contro i francesi

30 Mag 2025 - 18:22

Vigilia di finale in casa Inter, con i nerazzurri sbarcati in mattinata a Monaco di Baviera dove sabato sera andrà in scena la sfida contro il Psg di Luis Enrique. Una partita che vale una stagione, quella che può consegnare la Champions League agli uomini di Inzaghi e consentire a capitan Lautaro Martinez di sollevare la Coppa dalle grandi orecchie a 15 anni dall'ultima vinta dal club meneghino. Una gara dai mille significati in cui l'attaccante argentino, ai box nelle ultime gare di campionato per recuperare al meglio in vista della finalissima, vuole lasciare il proprio segno per confermare la propria importanza nel progetto Inter: "È come se mi avessero adottato, mi hanno preso da bambino e io oggi voglio dare il 100% per questa maglia. Pallone d'Oro? I premi individuali vengono dopo quelli di squadra, voglio dare il massimo per l'Inter e condividere la gioia con i tifosi". E sul come battere il Psg è stato chiaro e diretto: "A fare la differenza saranno i dettagli".

"Non sono teso, mi sto godendo il momento perché è difficile arrivare qua e in un'altra finale. Vuol dire tanto, vuol dire che stiamo lavorando bene e che la squadra ha valore. Ma dobbiamo fare l'ultimo passo, mancano ore e prepareremo tutti i dettagli per essere perfetti e portare a casa questa coppa che manca da 15 anni - ha detto il capitano nerazzurro ai microfoni di Sky -. Sicuramente domani parlerò, non penso di dire tanto perché ci siamo meritati di essere qui e dobbiamo goderci ogni secondo. Stiamo facendo un lavoro straordinario e manca l'ultimo passo per finire e far diventare il sogno realtà. Favorita? È un 50%-50%, loro hanno giocatori di valore e hanno vinto due coppe quest'anno, dobbiamo rispettarli. Dobbiamo curare i dettagli, riposare e pensare alla gara di domani, l'ultima e la più importante. Spero che tutti i miei compagni domani siano belli carichi".

Poi un momento di commozione per l'argentino, con un video saluto della famiglia: "Sono loro quelli che mi spingono a non mollare mai. Voglio ringraziarli e vorrei dedicare loro la Coppa. Mio papà mi ha trasmesso l'amore per questo sport, mia mamma non mi ha mai fatto mancare niente. Poi i miei figli e mia moglie che sono sempre con me, che mi tirano su nei momenti difficili".

LE PAROLE DI LAUTARO IN CONFERENZA

Cosa significherebbe per te vincere la Champions?
"Ho raggiunto obiettivi importanti, dal Mondiale alla Copa America alle coppe vinte con l'Inter. Sarebbe un grande obiettivo, sono orgoglioso di giocare un'altra finale e cercheremo di giocare una partita perfetta per portare la coppa a Milano e in Italia".

Come fare per vincere?
"Bisogna essere al massimo, i dettagli fanno la differenza. Chiunque farà meglio porterà la coppa a casa. Sappiamo di dover essere concentrati per fermali, dobbiamo sfruttare la nostra preparazione".

Come ti senti alla vigilia di questa partita da capitano?
"Sento la responsabilità, ma credo che ogni partita sia una finale. Chiaro, questa è la vera finale e chiunque vincerà porterà a casa il trofeo. Per noi conta giocare come abbiamo sempre fatto, giocare con i nostri mezzi e le nostre forze. L'avversario è da rispettare, ma credo che possiamo punirli con le nostre forze".

Lautaro più apprezzato in Italia che in Argentina. Obiettivo Pallone d'Oro?
"Sapete come sono visto in Argentina, ma credo che i premi individuali vengono dopo. Non conta Lautaro a livello personale, non significa che non voglio vincere il Pallone d'Oro, ma che voglio dare il massimo per l'Inter. Voglio condividere la gioia con i tifosi, questo conta, perché sono qui da 7 anni. In Italia mi vedono ogni giorno, per questo mi stimano di più. Ma quando gioco in Nazionale la stampa è favorevole".

Stagione della consacrazione in Europa?
"È una stagione in cui ho fatto tanti gol, ho giocato partite importanti. Ma cerco di crescere giorno per giorno anche con la Nazionale. Ho pensato ogni giorno alla crescita e al raggiungimento degli obiettivi. Sono felice del percorso, di giocare un'altra finale. Merito del lavoro, del sacrificio e dell'umiltà".

È la volta buona per potersi avvicinare alla coppa?
"Sicuramente siamo migliorati e siamo cresciuti affrontando avversari di valore in stadi difficili. Ci siamo guadagnati il rispetto in Champions, abbiamo lavorato a testa bassa per portare l'Inter in alto. C'è questa possibilità, speriamo che questa sia quella buona. Cercheremo di fare la partita perfetta".

Come fermare Kvaratskhelia?
"Lo conosciamo e lo abbiamo incontrato quando giocava al Napoli. È un giocatore di qualità, dobbiamo essere attenti a lui e a tutti i giocatori del Psg che hanno queste qualità. Mancano alcune ore, l'ultimo allenamento per preparare i dettagli. Riposeremo per fare una grande gara".

Quanto voglia c'è di dedicare il successo a Inzaghi?
"Tutti i giorni escono cose, anche su di noi, ma noi siamo tranquilli perché lui è qua con noi e lavora per migliorare la squadra. Questa settimana abbiamo lavorato come sempre. Sicuramente dedicheremo la vittoria a lui, alla nostra famiglia e ai nostri tifosi. Questo sport è così, ogni mattina devi crescere e dare il massimo. Per tutti, per lui e per i tifosi".

Un Lautaro tranquillo e con l'Inter nel cuore
"È come se mi avessero adottato, mi hanno preso da bambino e io oggi voglio dare il 100% per questa maglia. Domani abbiamo la possibilità di riportare un titolo importante a casa. Cercheremo di preparare la partita al meglio per goderci la serata. Abbiamo faticato e lavorato, ci meritiamo di essere qui".

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