OSCAR DELLA SERIE A

Dal Sassuolo al Napoli, il "giovane" Raspadori è diventato grande nel 2022

Il jolly d'attacco ha convinto Spalletti e Mancini e ha ancora tanti margini di crescita e sogni nel cassetto

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Prima punta, seconda punta o esterno d'attacco. Giacomo Raspadori è il jolly offensivo più interessante e promettente della Serie A. Un giovane su cui puntare per il presente e per il futuro a suon di gol e assist. Soprattutto dopo un 2022 vissuto da grande protagonista sul mercato e in campo. Arrivato a Napoli dal Sassuolo a fine agosto in prestito oneroso per 5 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni, Raspadori ci ha impiegato poco a farsi "adottare" dai tifosi del Maradona e a far capire che fa sul serio. Sia per la duttilità tattica che l'ha reso subito un elemento preziosissimo nello scacchiere e negli schemi di Luciano Spalletti, sia per la tenacia, la grinta e la generosità mostrata fin dalle prime uscite dopo il trasferimento.

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Atteggiamento che insieme a cinque gol in quindici presenze ha convinto un po' tutti sulla scommessa di Giuntoli per puntellare l'attacco dopo la fine dell'era Mertens. Numeri alla mano, nel 2022 in campionato Raspadori ha collezionato sei gol e due assist in 17 presenze con la maglia del Sassuolo, poi in estate è arrivato il grande salto a Napoli e l'ex neroverde ha subito dimostrato di essere all'altezza delle aspettative e della situazione.

Soprattutto in Champions League, dove il classe 2000 ha realizzato quattro gol in cinque presenze con tanto di rete all'esordio europeo e doppietta contro l'Ajax. Agile e veloce, Raspadori è dotato di grande tecnica nello stretto e precisione nel tiro. Caratteristiche che gli consentono di ricoprire tutti i ruoli sul fronte offensivo e di farlo con grande dinamismo, intensità ed efficacia. Un jolly che Luciano Spalletti al Napoli e Roberto Mancini in Nazionale stanno valorizzando, plasmando e coltivando con grande attenzione.

Nel 2022, del resto, Raspadori è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante anche con la maglia dell'Italia, diventando uno dei punti di riferimento del ct per il futuro. Un jolly offensivo con un Campionato d'Europa già vinto in bacheca, ma ancora con tanti margini di crescita e sogni nel cassetto. Tutto sempre all'insegna dell'azzurro. A Napoli il "giovane" Raspadori è diventato grande. 

 

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