LA PRESENTAZIONE

Genoa, Thiago Motta: "Sono onorato, con Preziosi è bastato guardarci negli occhi"

Presentazione per l'italo-brasiliano: "Nel 2008 il Genoa cambiò la mia situazione. Adesso ho tanta voglia di cambiare io la situazione di classifica"

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In casa Genoa è il giorno di Thiago Motta, presentato come nuovo allenatore. "Sono onorato di essere di nuovo al Genoa. Solo lavorando al 100% possiamo uscire da questa situazione - ha detto - Nel 2008 il Genoa cambiò la mia situazione. Adesso ho tanta voglia di allenare e cambiare io la situazione di classifica. Con Preziosi c’è stato poco da dire, basta guardarci negli occhi per trovare l’intesa. Sono pronto per allenare".

Thiago Motta ha un debito di riconoscenza verso il Genoa e Preziosi, che lo acquistò nel 2008 e sotto la Lanterna tornò ad essere un calciatore dopo un gravissimo infortunio. Appese la scarpe al chiodo, l'ex centrocampista è alla prima esperienza da allenatore. "Ho tante idee però ribadisco l’importanza del dare il massimo in ogni momento. Negli occhi dei ragazzi ho letto che possiamo farcela, sono qui anche per questo - ha aggiunto - Ai ragazzi ho parlato con il cuore, ho detto ciò che mi veniva da dire senza prepararmi un discorso. Tornare al Genoa mi ha emozionato. Cambio il mio ruolo ma sono sempre la stessa persona: sarò giusto con i miei calciatori, chiedo la stessa cosa a loro. La rosa è interessante".

Il neo-allenatore è soddisfatto della rosa a disposizione. "Al Genoa ci sono dei buoni giocatori che possono fare molto meglio. Abbiamo bisogno di tutti: i giocatori bravi emergono se il collettivo funziona. Il 2-7-2? Cercavo solo di non dare più importanza ai numeri: cambia, invece, la posizione di alcuni calciatori dentro al campo".

Il modello di Motta è un allenatore che da queste parti ha lasciato un ricordo stupendo. "Gasperini è stato il migliore allenatore che ho avuto. Ho imparato tantissimo da lui: sono onorato di potermi confrontare con lui da collega".

Vietato pensare alla Sampdoria. "Derby? Pensiamo al presente, è troppo lontano. Pensiamo al Brescia che è la cosa più importante".

In squadra c'è quel Goran Pandev con cui ha vinto il Triplete nel 2010 con la maglia dell'Inter. "Pandev è un grande giocatore e una grande persona. Conta tantissimo dentro questo gruppo. Non è il momento di sognare ma di lavorare ogni giorno, me lo dice l’esperienza che ho accumulato dentro e fuori dal campo. Il Genoa può crescere quotidianamente".

Al suo fianco l'ad Zarbano che ha illustrato il nuovo staff tecnico e ha fatto un precisazione. "Lo staff sarà composto da Roberto Murgita, Alessandro Pilati, Alessio Scarpi. Ci sarà l’aggiunta di Simon Colinet che farà il collaboratore. Thiago Motta può sedersi in panchina senza problemi: Murgita non sarà il tutor",

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