A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Daniele Faggiano, ds del Genoa, per fare il punto della situazione dopo l'emergenza coronavirus. "Sembra di allenarsi con una squadra di calcio a 5 - ha spiegato -. Dopo i primi positivi, il tampone è stato fatto di nuovo a questi ultimi, mentre gli altri che sono risultati positivi ancora devono fare il secondo tampone dopo il primo positivo. Quindi il numero di 17 risulta viziato". "I 10 positivi sono quelli che hanno fatto il secondo tampone, perciò abbiamo 17 giocatori inutilizzabili - ha aggiunto - . Partita contro il Verona? Io a Napoli sono andato a giocare. A buon intenditore, poche parole".

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"La regola Fifa e Uefa non dice che gli altri non si devono allenare, ma la Asl ci ha bloccato e non ci fa lavorare nella settimana - ha continuato Faggiano -. C'è da prendere una decisione: noi per non andare a giocare a Torino, abbiamo dovuto aspettare giovedì. Il Napoli, invece, ha atteso mezz'ora: non ce l'ho con il Napoli, sia chiaro. Hanno subito una decisione, ma il calcio deve essere uguale per tutti. Se poi mi dicono il contrario, sono fesso io ad andare a giocare". "A Napoli non ci avevano garantito di dare i risultati alle 11 della domenica ed abbiamo fatto i tamponi all'una di notte - ha aggiunto -. Andremo a Verona con la Primavera: stanno passando i giorni e non si è deciso nulla. E ci volevano far giocare a metà settimana col Torino per recuperare, è incredibile".

"Adesso ci sono le liste: è ridicolo in un momento del genere con il Covid avere le liste - ha proseguito il ds del Grifone -. Alcuni giocatori non sono andati via per il Covid". "Non siamo salvaguardati né come salute né come partite - ha continuato -. Chiudeteci per 4-5 mesi in bolla: faremo tutti un sacrificio. Ma ci sarebbe stata la rivolta di tutti se lo avessimo detto prima. Le Nazionali? Anche io ho dei problemi con giocatori andati in nazionale". "Schone? Anche se è fuori lista, fa parte del gruppo squadra ed ha diritto ad allenarsi", ha concluso Faggiano.