Dopo la sconfitta contro la Lazio, Montella alza la voce e punta il dito contro il direttore di gara. "Non capisco, sono episodi decisivi a 5' dalla fine di una partita tirata, perché non vai a vederlo? - ha dichiarato commentando l'azione del 2-1 di Immobile -. Non è la prima volta che succede e mi dà fastidio. A vedere in tv l'episodio è netto... Se non è fallo quello su Sottil, quando è fallo?". "Secondo me è grave non andare a rivederlo", ha aggiunto. Episodio che invece Inzaghi non ha commentato: "E' stata una vittoria meritata".
"In mezzo al campo, a fine partita, siccome è delle mie parti gli ho detto che se avevo ragione gli pagavo un caffè, penso che però tocchi a lui - ha tuonato l'Aeroplanino alla fine del match -. Perché non vai a rivedere? Non è la prima volta che succede e mi dà fastidio". "Ok gli altri episodi, ma questo è decisivo - ha continuato -. Alleno da 7-8 anni e come l'ultimo periodo, mai mi era capitato prima di parlare di arbitri così tanto. Abbiamo perso quattro minuti perché sentisse cosa gli dicevano dalla VAR, se andava a rivederlo avremmo perso meno tempo". "Se pensa che sia fallo, spero almeno mi paghi il caffè che mi aveva promesso - ha aggiunto -. Anche Tagliavento mi dovrebbe una cena, ancora non me l'ha pagato". Poi qualche parola anche sulla prestazione della Fiorentina. "Sono contento dei ragazzi, la Lazio ha giocatori fortissimi - ha commentato -. In termini di occasioni ne abbiamo forse avute di più, ma la Lazio ha avuto una mole di gioco superiore". "Nel finale stranamente abbiamo patito di più a livello fisico - ha precisato -. Penso che sia la prima partita in questo ciclo in cui l'avversario ha giocato molto meglio rispetto a noi". Poi sulla reazione alla sostituzione di Ribery: "Per me era stanco già da un po', e mi sembrava avesse meno forza. Forse voleva uscire prima (scherza). No, il campione è così e vuole incidere ma c'è tempo e modo per farlo nelle prossime partite".
LA PAROLE DI INZAGHI
Mentre Montella mastica amaro, Simone Inzaghi è soddisfatto. "E' stata una gara importante - ha spiegato il tecnico della Lazio -. Una vittoria meritata, arrivata dopo una partita sempre in mano e condotta"." I ragazzi sono stati bravissimi perché siamo tornati venerdì e non era semplice preparare questa gara contro una squadra che arrivava da un ottimo momento - ha aggiunto -. Abbiamo fatto una grande gara con un avversario forte e organizzato spinto anche da un gran pubblico". "Dobbiamo lavorare sui nostri difetti, ma ero tranquillo stasera - ha aggiunto -. A Glasgow meritavamo di vincere". "Quando vedo giocare la squadra in questo modo, sono soddisfatto - ha proseguito il tecnico biancoceleste -. La squadra ha sempre creato ed è sempre viva e sul pezzo. Abbiamo solo 15 punti, ma dovremmo averne di più. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo". Poi sul rigore che Immobile ha lasciato calciare a Ciacedo: "Caicedo è un buon rigorista, ma chiaramente non è Immobile. Era giusto e doveroso lasciarglielo tirare, se lo meritava, ha deciso Ciro". E proprio a Immobile poi Inzaghi dedica parole importanti: "Non gli manca nulla per consacrarsi definitivamente, ha battuto tutti i record, è il titolare della Nazionale". "Per noi è un punto di riferimento, è un ragazzo che ha trovato la piena maturità, è un generoso, spende tantissimo - ha concluso -. E’ un leader, penso che tutti siano convinti di Immobile. E’ un giocatore che non si smentisce mai, devo gestirlo nel migliore dei modi".
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