Giallo nella Fiorentina al momento del rigore assegnato per un tocco di mano di Keita al 20' del primo tempo contro il Cagliari: sugli 11 metri non si è presentato Dusan Vlahovic, primo rigorista dei viola (3 su 3 segnati) ma contestato dai tifosi nelle ultime settimane per la mancata firma sul rinnovo del contratto. Dopo la segnalazione del penalty è stato Biraghi ad andare sul dischetto mentre il serbo si è defilato. Dalle immagini avrebbe detto "Non me la sento" quando Nico Gonzalez lo ha invitato a calciare, allora Bonaventura si è rivolto a Biraghi che ha battuto portando i viola in vantaggio. Il capitano viola, dopo la partita, ha difeso Vlahovic: "Non è vero che non se l'è sentita".
Un'altra ricostruzione invece propende per l'ipotesi contraria: è stato Biraghi, da capitano, a decidere subito di calciare il penalty per togliere pressione al compagno. Vlahovic, che ha esultato insieme ai compagni dopo l'1-0, poi a inizio ripresa ha siglato su punizione il 3-0 ed è corso ad abbracciare tutta la panchina e Italiano. Nel pre-gara il serbo aveva ricevuto fischi da una parte di tifosi.
BIRAGHI: "NON È VERO CHE NON SE L'È SENTITA"
"Vlahovic è il rigorista e io il secondo, così come sulle punizioni io calcio e lui è l'alternativa: oggi ci siamo invertiti, sono andato io sul dischetto, tutto qui". Biraghi parlando a Dazn 'smonta' il caso del rigore. "Dusan ha grande personalità, nonostante la giovane età. Non è che non se l'è sentita di calciare, altrimenti non sarebbe sceso neanche in campo"
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