A Rocco Commisso l'ambizione non manca. E nemmeno il realismo. In un'intervista concessa a Football-Italia.net il proprietario e presidente della Fiorentina ha illustrato i suoi progetti: "L'ho detto anche al Sindaco di Firenze, ho 69 anni e voglio che questo investimento sia positivo. L'obiettivo è riportare il club nel posto in cui merita di stare. Ho un piano e i mezzi per farlo ma servirà tempo: chiedo ai tifosi di capirlo. Dobbiamo aumentare il fatturato: quello della Juve è di 400 milioni, il nostro di circa 100. Tutto dipende dal marchio: più soldi guadagni più investi, più investi più soldi guadagni. E' un circolo vizioso, bisogna avere pazienza perché per il Fair Play Finanziario posso spendere solo 100 mln".
"I bianconeri - prosegue il numero uno viola - hanno svoltato grazie allo stadio. Dobbiamo considerare anche noi questo aspetto, ci sono stati incontri per il Franchi: vogliamo ristrutturarlo, ricostruirlo o fare un nuovo impianto da un'altra parte? Sono necessari investimenti sulle infrastrutture per avere maggiori entrate e in seguito investire di nuovo. Devono essere rinnovati gli uffici e il campo di allenamento. Puntiamo ad avere un centro sportivo, con le giovanili e la formazione femminile impegnati nello stesso luogo della prima squadra".
Nessun dubbio sul ruolo di Federico Chiesa: "Fa assolutamente parte del nostro progetto, la squadra ha bisogno di qualità e non di quantità". Il gioiello, inseguito dalla Juventus e dall'Inter, sarà stato rinfrancato dagli acquisti dei gigliati (Badelj, Boateng, Lirola e Pulgar) che hanno decisamente rinforzato il gruppo a disposizione di Vincenzo Montella. Del resto Commisso punta in alto, come Silvio Berlusconi, patron del Monza che domenica sfiderà i toscani nel terzo turno di Coppa Italia: "Firenze per me è la città più bella del mondo, ora abbiamo il dovere di rendere la Fiorentina una delle attrazioni".
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