Luka Jovic l'anti-Inter: ha 21 anni, segna gol a raffica e piace molto al Barcellona

Ancora di proprietà del Benfica, verrà riscattato dall'Eintracht per 12 milioni ma ne vale già 60

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Si chiama Luka Jovic e se qualcuno non avesse ancora sentito il suo nome, qualche cifra potrebbe chiarire il concetto: 14 gol e 4 assist in 20 partite di Bundesliga, 6 gol e 1 assist in Europa League (1 all'andata contro la Lazio). Il tutto corredato dalla data di nascita: 23 dicembre 1997, che significa 21 anni e 2 mesi. Viene dalla Bosnia-Erzegovina (è nato a Batar, piccolo villaggio vicino a Bijelina) ma di nazionalità serba. Al Mondiale ha giocato un minuto contro il Brasile, ma da lì in poi è diventato devastante. L'Eintracht Francoforte l'ha preso in prestito dal Benfica per 200.000 euro, a fine stagione potrà essere riscattato per una cifra di 12 milioni. Praticamente regalato, perché oggi il ragazzo venuto quasi dal nulla vale almeno 60 milioni. Lo sta monitorando il Barcellona, che ha avviato la trattativa (direttamente con l'Eintracht), ma anche le squadre top della Premier League si sono messe in movimento.
Nel frattempo dovrà affrontare l'Inter in Europa League e non sarà un cliente facile per Skriniar e compagni. Difficile da marcare, difficile anche solo da studiare. Lo hanno già ribattezzato “il Falcao serbo” perché ha uno stile di gioco molto simile a quello del Tigre colombiano. Fisicamente è un toro, resiste con disinvoltura a botte e cariche, si muove con disinvoltura all'interno dell'area e anche all'esterno. Era partito come riserva in questa stagione, zero minuti nelle prime due partite. Poi ha iniziato a giocare spezzoni di gara e ha infilato una serie impressionante: un gol alla sesta giornata contro l'Hannover, un gol e un assist alla settima contro l'Hoffenheim, addirittura 5 gol all'ottava contro il Fortuna Dusseldorf (7-1). Subito dopo quell'exploit gli chiesero se avesse mai segnato 5 gol nella stessa partita e lui rispose con una battuta: “Sì, ma quando avevo 12 anni”. Quel giorno ha stabilito un record: è stato il più giovane giocatore nella storia della Bundesliga a segnare 5 gol nella stessa partita. All'undicesima giornata era primo nella classifica cannonieri con 9 gol e inoltre è stato il primo serbo a segnare almeno 3 gol in una partita di Bundesliga.
Ma quella di Luka Jovic è una storia segnata fin dall'inizio da cifre stupefacenti. È tuttora il goleador più giovane nella storia della Stella Rossa di Belgrado, avendo segnato il 28 maggio del 2014 contro il Novi Sad quando aveva 16 anni, 5 mesi e 5 giorni. Nelle due stagioni successive, utilizzato ovviamente in maniera saltuaria vista la giovane età, ha segnato rispettivamente 6 e 5 gol. Nel febbraio 2016 è stato acquistato dal Benfica per 2 milioni di euro, ma è stato utilizzato solamente nella squadra B (7 partite e 2 gol nella prima mezza stagione, 11 partite e 2 gol nella seguente intera stagione). Il Benfica lo ha promosso in prima squadra nella stagione 2016-17 ma praticamente non l'ha mai utilizzato (2 presenze in una stagione e mezza), poi non ci ha creduto fino in fondo e l'ha dato in prestito biennale all'Eintrracht Francoforte: 8 gol l'anno scorso e poi l'esplosione quest'anno.
Il calcio ce l'ha nel sangue perché è figlio d'arte: il padre Milan (nato il 16 ottobre 1975) ha giocato nel Partizan Belgrado, nel Sartid Smederevo e nel Vojvodina prima di trasferirsi in Russia per giocare con le maglie di Spartak Mosca, Chernomorets Novorossiysk, Rostov e Saturn Ramenskoye. Il papà faceva il centrocampista, ma di consigli al giovane Luka ne ha dati tanti, sicuramente il primo di questi è stato quello di irrobustirsi fisicamente. Con le spalle e la forza che ha, adesso il ragazzo può fare a sportellate con chiunque e soprattutto sa rendersi utile anche quando deve giocare con le spalle rivolte alla porta avversaria per far salire la squadra. La doppia sfida contro l'Inter potrebbe essere il suo trampolino di lancio definitivo. L'anno prossimo giocherà sicuramente in una grande squadra, forse nel Barcellona dove vedono in lui l'erede di Luis Suarez.

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