Lazio, Inzaghi non si nasconde: "Sconfitta meritata, c'erano poche motivazioni"

"Spiace perdere, chiudere al primo posto del girone era meglio. Ora testa al campionato"

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Simone Inzaghi non si nasconde dopo la sconfitta indolore contro l'Apollon in Europa League. "Spiace sempre perdere, soprattutto a livello internazionale - ha spiegato il tecnico della Lazio -. Abbiamo commesso degli errori e abbiamo perso meritatamente". "Abbiamo fatto scelte precise alla vigilia e ho cercato di provare cose nuove, schierando giocatori che non giocavano da un po' - ha aggiunto -. A livello di classifica contava poco, non c'erano motivazioni".

"Avevamo già ipotecato la qualificazione col Marsiglia, poi dopo un quarto d'ora il Francoforte vinceva già 2-0...", ha proseguito il tecnico bianconceleste, giustificando la prestazione decisamente sottotono della Lazio. "Abbiamo tenuto bene il campo, ma abbiamo commesso degli errori - ha aggiunto -. Ho avuto le risposte che cercavo e c'è stato il debutto di Armini, un giovane del nostro vivaio molto promettente". "Tutti i passi falsi sono un monito e un campanello d'allarme - ha spiegato Inzaghi -. Abbiamo fatto scelte precise prima di questa gara, lasciando a casa giocatori che han giocato sempre". "Chiudere il girone al secondo posto cambia - ha concluso -. Per le prime classificate ci sono avversari più abbordabili. Lo sappiamo bene noi che abbiamo vissuto questa situazione l'anno scorso. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, ora concentriamoci solo sul campionato fino a febbraio, visto che siamo tutti vicini in classifica".

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