VERSO MILAN-LILLE

Milan, Pioli: "Vogliamo trovare la sorgente ma è ancora lontana"

Il tecnico rossonero presenta la sfida di Europa League: "Siamo giovani ma maturi, l'equilibrio la nostra forza"

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Dopo le vittorie con Celtic e Sparta Praga, il Milan cerca col Lille altri tre punti per ipotecare la qualificazione ai 16esimi di Europa League. "Siamo una squadra giovane, ma anche matura nel modo in cui sta in campo - ha detto Pioli - Ci aspetta una gara importante contro una squadra forte, ma non decisiva. Siamo come quelli che hanno appena iniziato a scavare un pozzo per trovare l'acqua, noi vogliamo trovare la sorgente ma è ancora lontana".

Getty Images

LA CONFERENZA DI PIOLI
Si parla molto dei giovani del Milan, ma che conduce la partite in maniera adulta.

"Il nostro obiettivo è quello di comandare sempre le partite. Vogliamo essere propositivi. Siamo una squadra giovane, ma anche matura nel modo in cui sta in campo".

Avete voglia di fare questi due passi importanti prima della sosta?
"Sappiamo che in questo periodo avremmo avuto tante partite. Domani ci aspetta una partita importante contro una squadra forte, siamo concentrati solo sul proseguire al meglio il nostro percorso". 

Cosa significa per lei questo momento così positivo?
"Significa che lavoriamo bene insieme, abbiamo cominciato un percorso ma c'è ancora strada da fare. Dobbiamo crescere e per crescere dobbiamo lavorare bene".

Pensava di essere primo in Italia e in Europa dopo due mesi?
"A me piace pensare sempre positivo. Ho sempre creduto nei miei ragazzi. Noi proviamo a vincere sempre, ma siamo solo all'inizio. Siamo come quelli che hanno appena iniziato a scavare un pozzo per trovare l'acqua, noi vogliamo trovare la sorgente ma è ancora lontana e serve lavorare ancora parecchio".

In Europa finora ha fatto 5 rotazioni a partita? Sarà così? Giocherà Rebic?
"L'allenamento di stasera sarà importante. Credo che ci saranno ancora delle rotazioni, abbiamo bisogno di freschezza mentale e fisica. Non sarà una gara decisiva".

In che cosa questa squadra può ancora migliorare?
"Dal punto di vista tecnico e delle scelte negli ultimi metri di campo dobbiamo diventare più precisi. Stiamo facendo molto bene l'attacco alla profondità, ma bisogna essere più precisi e fare le scelte giuste per essere più pericolosi". 

C'è il rischio che tutte queste belle parole di questi giorni possa causare un calo di attenzione?
"No non credo. La nostra forza è sempre stato l'equilibrio. Sappiamo di poter migliorare ancora tanto, ma sappiamo anche consapevoli di quello che stiamo facendo. Gli avversari si preparano sempre meglio per prepararci, non possiamo cambiare il nostro atteggiamento. Siamo giovani, non abbiamo vinto niente e quindi abbiamo ancora tanto da fare". 

Si spettava un impatto così importante da Brahim Diaz e Dalot?
"Sono stati presi per le loro qualità. Siamo molto soddisfatti che si siano fatti trovare subito pronti. Hanno capito in fretta i nostri meccanismi, sono giovani con molta serietà e voglia. Per quanto riguarda il loro futuro c'è chi è preposto a pensarci". 

LE PAROLE DI KJAER
A Lille ti sei sentito in uno dei momenti più gratificanti della carriera?

"Ci sono tanti momenti. Il tempo in cui sono stato a Lille è stato importante, dopo un periodo in Germania. Ho ricominciato da capo, è stato un periodo bellissimo, in cui è nato anche il mio primo figlio. E' stato un bel momento lì, siamo cresciuti tanto in due anni. Abbiamo avuto una squadra molto forte. Adesso è cambiata la squadra completamente, però sono sempre forti i giocatori del Lille e come società è sempre stata ben organizzata. E' sempre un piacere giocare contro".

E' la continuità il tuo segreto per rendere così tanto?
"Sì, io preferisco giocare. Sto meglio quando sono sempre in campo. L'abitudine durante la partita è importante per me. Sto meglio in campo che fuori e sono contento che fisicamente stiamo tutti bene. Non abbiamo ancora fatto niente, però".

Questo Milan è una delle squadre più forti in cui hai giocato in carriera? Parlate tra di voi di scudetto?
"Noi siamo cresciuti da quando sono arrivato in entrambe le fasi. E' stato un percorso fantastico. Sì, perchè siamo cresciuti tanto. Abbiamo tantissima qualità da tutte le parti. Questa squadra è una squadra giovane, con un potenziale enorme. Siamo contenti dove siamo, ma non parliamo di quello che sarà tra 6 mesi".

Ti senti un po' l'Ibrahimovic della difesa?
"Tutti sentiamo la sua presenza, è una persona molto seria e un gran professionista. Lui ha un solo obiettivo, vincere, e noi andiamo nella stessa direzione".

Ti aspettavi di avere un impatto così importante?
"Nel calcio non si può mai dire, ero molto felice della possibilità di venire qua al Milan. Non sono qua in vacanza, sono qui per aiutare la squadra. Non ho mai avuto dubbi sulle mie qualità, faccio il massimo per la squadra".

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