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Roma, Mourinho: "Qualche giocatore superficiale. Mandarli via? Io non sono Guardiola"

Lo Special One dopo il pareggio con il Servette: "Giocare il playoff è difficile ma non è un dramma"

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José Mourinho non è soddisfatto del pareggio contro il Servette e non le manda a dire ai suoi calciatori. "Le occasioni sono state importanti, però è importante anche l’inizio del secondo tempo, un problema che abbiamo spesso. Peccato che non avete una telecamera nello spogliatoio perché io nell’intervallo martello sempre i ragazzi su questa cosa. È logico che a inizio ripresa gli avversari alzano il ritmo. Noi siamo superficiali nel modo di interpretare questi momenti della partita. Ci sono giocatori che una volta in più hanno perso un’opportunità - ha tuonato lo Special One -. Qui fuori casa anche quelli che vanno in panchina entrano con un atteggiamento sbagliato. Non penso sia un dramma giocare il playoff. È difficile ma è anche una motivazione. Non voglio fare un dramma per questo secondo posto, ma è più un dramma l’opportunità persa da qualche giocatore e un atteggiamento che si ripete spesso a inizio secondo tempo".

“Io ho giocato 150 partite di Champions che sono più importanti di queste e la mia motivazione è altissima - ha proseguito Mourinho ai microfoni di Sky Sport -. Qui sembra che c’è gente che non ha una grande storia in Europa e gioca queste partite in modo superficiale. E poi ci sono quelli che sono sempre lì e sono sempre gli stessi con 90 minuti di concentrazione. Purtroppo però c’è anche gente superficiale”.

Alla domanda se qualcuno dei giocatori 'pagherà' per l'atteggiamento sbagliato. “Qui non può pagare nessuno. Quello può farlo Guardiola, che se non è contento di un giocatore ne arriva un altro senza problemi. Da noi questo non si può fare. Da noi l’allenatore deve continuare a martellare, lavorare ogni giorno per prendere il meglio da questi giocatori. Siamo un gruppo fantastico con gente seria e che ama la Roma, però alcuni sono in una zona di conforto hanno bisogno di qualcuno che metta questa mentalità nella squadra. Ovviamente potevamo vincere anche con queste cose che non mi sono piaciute”.

Quando Cristante gioca in difesa la squadra perde stabilità. “Certo che sì. Però c’è solo un Cristante purtroppo. Se fossero 3 o 4 giocherebbero tutti. E’ un grande esempio per tutti, gioca con una concentrazione altissima senza nessun tipo di superficialità. Anche Paredes ha fatto una partita molto seria, con ordine e possesso per la squadra. E’ un campione del mondo, uno che arriva da partite di questo livello e gioca senza superficialità. Poi c’è gente che si sente comoda in questa superficialità e dopo si vede nei risultati".

Mourinho ammette che per chi lo ha deluso stasera da oggi in avanti sarà dura. "Abbiamo questi ragazzi ma anche gente superficiale. E poca responsabilità di dirmi che vogliono giocare. Hanno perso un po' la voce. Se qualcuno bussa alla porta del mio ufficio e mi dice che vuole giocare di più, gioca di più quando gli altri sono morti. Perché la gente che risponde è sempre la stessa".

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