Il tecnico dei partenopei alla vigilia della sfida del Camp Nou in Europa League: "Sorteggio sfortunato? Se hai l'ambizione di arrivare fino in fondo devi essere pronto a tutto"
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Luciano Spalletti non sembra avere alcun timore reverenziale nei confronti del Barcellona, alla vigilia del match d'andata dei playoff di Europa League contro i catalani: "Dobbiamo cercare di essere sempre il solito Napoli, dare sempre il massimo - ha detto in conferenza stampa -. Abbiamo delle caratteristiche per le quali bisogna puntare sulla qualità, offrire sempre un buon calcio. Il nome che portiamo, le aspettative della città e la storia del calcio Napoli ci dicono che dobbiamo andare in campo a tentare di vincere tutte le partite".
Spalletti non vuole dunque sentir parlare di sorteggio sfortunato: "Si diventa grandi attraverso le partite, rincorrendo le competizioni e i risultati contro qualsiasi avversario. Non c'è una divisa differente da mettere tra una partita o un'altra, dobbiamo essere sempre gli stessi. Se abbiamo l'ambizione di arrivare fino in fondo e di dare soddisfazione ai nostri tifosi, che ci seguiranno in tanti anche domani, dobbiamo essere sempre pronti. Non possiamo scegliere il contesto. Regola dei gol in trasferta? Non cambia assolutamente niente".
La sensazione, dunque, è quella di una squadra che non vede l'ora di mettersi alla prova: "Queste sono gare speciali, speciali da vivere. Sono gare così belle che fanno parte dei sogni di ciascuno di noi. Attraverso queste partite si riesce ad avere risposte veramente forti sulla personalità e sulla qualità che hai raggiunto per giocare un calcio top. Noi tenteremo di fare questo".
Il tecnico di Certaldo ha anche fatto il punto sulle condizioni di Osimhen: "Nessun problema di tipo muscolare per Victor. Ieri aveva un leggero gonfiore al ginocchio, per precauzione l'ho lasciato a riposo e lo valuteremo domani. Comunque ha finito l'allenamento senza nessun problema".
Poi, però, ha preferito non sbilanciarsi sulla possibile convivenza tra il nigeriano e Dries Mertens: "Noi abbiamo fatto una rosa per cui tutti possono giocare insieme. Nel discorso va messo anche Petagna, che può giocare sia con Mertens sia con Osimhen. Bisogna però pensare ai 95' della gara e agli equilibri della squadra, che deve sapere cosa fare e muoversi in maniera coerente in base alla situazione che si trova di fronte".
Contro i catalani mancherà ancora Lozano: "Abbiamo tutto quello che ci serve per essere il solito Napoli. Una squadra non può dipendere da un solo calciatore. Lozano, quando tornerà, ci darà la qualità dei suoi strappi e dei suoi gol, ma la rosa del Napoli può sopperire a qualsiasi assenza".
Infine parole d'elogio per il tecnico dei blaugrana: "Xavi era un grande conoscitore di calcio da giocatore, lo sarà anche da allenatore. Mi sembra già a buon punto, poi a dicembre hanno inserito calciatori che danno imprevedibilità, di quelli che sanno risolvere la partita anche da soli. Li vedo a un buon livello e sicuramente Xavi riuscirà a portarla dove lui pensa".