VERSO LAZIO-FEYENOORD

Lazio, Sarri: "Attacco agli arbitri? Lo rifarei tutta la vita, avrà del lavoro il mio avvocato"

Il tecnico alla vigilia del debutto in Europa League: "Col Feyenoord gara importantissima"

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Maurizio Sarri presenta in conferenza stampa la sfida di Europa League contro il Feyenoord. "L'ambizione è una, senza pensare al lungo periodo. Il primo è il passaggio del turno evitando i playoff visto che mi sembrano molto insidiosi con le squadre che scendono dalla Champions - ha spiegato il tecnico della Lazio -. La gara di domani è importantissima sulla carta, in Europa le partite sono tutte di grandi difficoltà". Sulle critiche agli arbitri dopo il match con il Napoli: "Quello che è successo in queste partite lo hanno visto tutti, io come responsabile ho l'obbligo di difendere i miei giocatori, la società e il popolo laziale. Lo rifarei tutta la vita, avrà del lavoro il mio avvocato. Però parliamo di Europa, meglio cambiare argomento". 

Sulle insidie del match con gli olandesi. "Il Feyenood ha buone qualità tecniche, di palleggio, è pericoloso, dietro Danilo che è forte tecnicamente giocano con tre trequartisti di piede sinistro di ottimo livello. Ha fatto una finale europea, è ripartita benissimo, sono a un passo dall'Ajax in campionato. Fanno bene da tempo".

La scorsa stagione la sua Lazio ha sofferto tanto le gare ravvicinate tra Europa e campionato. "L'anno scorso abbiamo pagato più dal punto di vista mentale che fisico. Chiaro che l'Europa è una manifestazione quasi infattibile visto che non si giocano più due gare in un mese, ma quattro in questa stagione. I momenti di relativo riposo sono pochi, la possibilità di avere qualche giorno normale in più per allenarsi si sta riducendo sempre maggiormente. Non si può giocare di lunedì, non ci è mai successo l'anno scorso, a maggior ragione non accadrà in questa stagione. L'Europa League è una manifestazione molto più cattiva della Champions, chi la fa bene o male gioca venerdì o sabato, poi di martedì o mercoledì e la successiva si rientri con più riposo a disposizione. Non ci dobbiamo dare degli alibi comunque, perché alla fine le condizioni ideali in una stagione ci sono per 4-5 partite. Poi ci sono sempre delle problematiche. O il caldo, o il freddo, o la caviglia, o il ginocchio, inutile pensare ad alibi, dobbiamo concentrarci per fare bene in ogni condizione". 

Sulla condizione della squadra. "Non sono preoccupato, i dati fisici sono di altissimo livello, sono superiori ai dati dell'anno scorso, quando correvamo quasi più di tutti in Serie A. L'intensità e la corsa erano di qualità. Ora abbiamo medie superiori, stiamo migliorando anche per accelerazioni e punte di velocità. Io penso che le gambe siano sempre a disposizione del cervello, le gambe spesso dipendono dalla testa. Rispetto all'anno scorso dobbiamo crescere nelle prestazioni mentali. Romagnoli sta bene, ha fatto controlli di routine". 

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