EUROPA LEAGUE

Europa League: Lacazette fa felice l’Arsenal, 1-0 sull’Olympiacos

I Gunners sbancano Atene e vedono gli ottavi, successi importanti per Leverkusen, Rangers e Wolfsburg. Poker del Wolverhampton

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L’Arsenal ottiene una vittoria tanto preziosa quanto sofferta nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League; i Gunners vincono 1-0 ad Atene contro l’Olympiacos grazie a un gol di Lacazette a 9’ dalla fine. Successo casalingo per il Leverkusen: 2-1 sul Porto e tutto ancora in bilico in vista del ritorno. Poker del Wolverhampton contro l’Espanyol, mentre i Rangers ribaltano 3-2 il Braga. Vittoria in rimonta anche per il Wolfsburg: 2-1 contro il Malmö.

OLYMPIACOS-ARSENAL 0-1
Grande merito di questo importantissimo successo, oltre chiaramente all’autore del gol partita, Lacazette, va attribuito anche a Leno; il portiere dell’Arsenal tiene in piedi i suoi compagni sullo 0-0 con almeno tre grandi parate. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, ad esempio, Valbuena incrocia col sinistro ma trova l’ottimo intervento di Leno; poi, proprio sul cross di Valbuena, Masouras spreca clamorosamente da pochissimi passi col piattone al volo. Lacazette cerca di essere altruista con Martinelli, che ricambia il favore, ma il francese spedisce a lato col mancino. David Luiz rischia l’autogol sul tiro-cross dell’attivissimo Masouras dalla sinistra e Leno deve compiere una prodezza sulla spaccata del brasiliano per evitare di subire il rocambolesco 1-0. L’Arsenal reclama un rigore per un fallo di mano di Ba sulla deviazione ravvicinata di Lacazette; lo stesso difensore senegalese impegna poi di testa Leno, in grande serata, sugli sviluppi di un calcio di punizione. I greci meriterebbero di passare in vantaggio o quantomeno di non uscire sconfitti, ma all’81’ sono costretti a subire la beffa: Aubameyang innesca Saka che poi mette al centro un cioccolatino per Lacazette che non deve fare altro che spingere in rete, praticamente sulla linea di porta, col destro. Il francese sfiora lo 0-2 all’85’ con un destro potentissimo sul quale Jose Sa mette i pugni; sul corner successivo Papastathopoulos colpisce la traversa. Sedicesimo di finale in discesa per i Gunners.

BAYER LEVERKUSEN-PORTO 2-1
Rimane ancora in bilico la sfida tra Leverkusen e Porto, in vista della partita di giovedì prossimo al do Dragao. I tedeschi fanno la partita e al 20’ Havertz colpisce in pieno la traversa dopo avere ricevuto uno splendido suggerimento da Aranguiz. Allo scoccare della mezz’ora ecco il vantaggio dei padroni di casa: cross di Bender, sponda di testa di Demirbay ed è tutto facile per Lucas Alario insaccare in rete a porta vuota col destro in controbalzo; il Var conferma la posizione regolare dell’argentino. Allo scadere del primo tempo Sergio Oliveira impegna Hradecky con una conclusione da fuori area. Una trattenuta di Manafa vale il rigore a favore del Leverkusen; dal dischetto Havertz si fa ipnotizzare da Marchesin, il quale però aveva staccato entrambi i piedi dalla linea di porta prima del tiro. Così, lo stesso Havertz si ripresenta dagli undici metri e questa volta spiazza il portiere avversario. Quando ormai il Porto sembra soccombere, ci pensa Luis Diaz ad accorciare le distanze al 73’ ribadendo in rete un primo colpo di testa parato da Hradecky, tenendo di fatto ancora apertissima la qualificazione agli ottavi.

WOLVERHAMPTON-ESPANYOL 4-0
Tutto facile per i Wolves. Al 15’ Jota è bravo sullo stretto, col destro ravvicinato, a sfruttare la sponda aerea di Jimenez sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Sanchez che devia involontariamente in rete l’1-0. Adama Traoré va vicinissimo al raddoppio ma il portiere Prieto si salva coi piedi in uscita bassa. Facundo Ferreyra sfiora il pareggio a seguito di una clamorosa ingenuità della difesa dei padroni di casa, ma Rui Patricio dice no in due tempi. Dopo un’ottima occasione di Lei Wu, ben parato da Rui Patricio, un eurogol di Ruben Neves, con stop di petto e destro al volo, spiana la strada al club inglese al 52’ verso gli ottavi di finale. Anche perché al 67’ uno scambio tra Doherty e Dendoncker porta all’assist per Jota che buca il portiere avversario sul primo palo. Il destro dell’attaccante portoghese (tripletta per lui) dal limite vale il 4-0 finale all’81’.

RANGERS-SPORTING BRAGA 3-2
Grande impresa per gli scozzesi dopo essere stati sotto di due gol. Il Braga va vicinissimo al vantaggio con due occasioni consecutive: prima è Melo da Silva a farsi respingere il suo colpo di testa, poi sulla ribattuta Bruno Viana appoggia abbastanza incredibilmente a lato. Portoghesi meritatamente in vantaggio all’11’, quando Fransérgio trova un gran gol dalla lunga distanza con un destro potente e preciso che scheggia la parte inferiore della traversa per poi insaccarsi in rete. Il destro di Morelos viene respinto da posizione decentrata dall’estremo difensore del Braga, Matheus; dopo un’altra ottima occasione per il colombiano, sul fronte opposto il sinistro di Trincao fa la barba al palo alla destra di McGregor. Il Rangers spreca incredibilmente il pareggio a inizio ripresa sempre con Morelos, che si fa fermare due volte da Matheus a un metro dalla porta. Al 60’ Ruiz sembrerebbe chiudere i conti con un bel destro dalla distanza che s’insacca nell’angolino basso. Palhinha sfiora il 3-0 in contropiede, ma Hagi dimezza le distanze al 67’ con un sinistro che bacia la base del primo palo. Al 77’ Aribo fa impazzire Ibrox Park bucando da solo la difesa portoghese superando nettamente tre uomini prima di scaricare in rete il 2-2. All’82’ Hagi completa l’incredibile rimonta con una punizione dal limite, deviata in maniera decisiva dalla spalla di Palhinha in barriera

WOLFSBURG-MALMÖ 2-1
Successo casalingo più sofferto del previsto per il Wolfsburg. Mehmedi controlla bene un preciso passaggio filtrante e scaglia un destro che viene parato a terra da Dahlin. Tedeschi ancora a un passo dal gol di vantaggio al 38’, quando Brekalo su assist di Schlager colpisce in pieno il palo alla sinistra di Dahlin. Il Malmö, in evidente difficoltà di forma anche perché ha disputato una sola gara ufficiali negli ultimi due mesi, riesce comunque a passare in vantaggio al 47’: sul colpo di testa di Kiese Thelin, Mbabu commette un evidente fallo di mano. Lo stesso attaccante svedese spiazza Casteels dagli undici metri al 47’. Brekalo rimette tutto in equilibro due minuti dopo con un sinistro sul secondo palo, poi Mehmedi ribalta tutto con un colpo di testa vincente sulla punizione battuta da Schlager, anche se molto probabilmente il gol sarebbe da assegnare a Thelin (autorete)

APOEL-BASILEA 0-3
Alla prima vera occasione del match la formazione svizzera sblocca il risultato al 16’ con un destro rasoterra del difensore italiano Raoul Petretta, sul cross dalla destra di Comert, battendo imparabilmente sotto le gambe Belec, portiere in prestito dalla Sampdoria. L’APOEL Nicosia rischia nuovamente poco dopo sul colpo di testa di Widmer a colpo sicuro, sul quale Belec si oppone benissimo coi pugni. Il 2-0 non tarda ad arrivare: colpo di tacco di Campo e Frei serve l’assist per la rete di Stocker al 53’. Il Basilea dilaga con Cabral al 66’ con un diagonale destro rasoterra di Arthur e ipoteca gli ottavi di finale.

ALKMAAR-LASK 1-1
Gli austriaci rischiano di andare subito sotto al 3’ con un fallo di Renner su Boadu che varrebbe il rigore, ma il Var fa poi notare come l’intervento fosse stato commesso fuori dall’area. Il LASK si porta avanti al 26’: dopo il colpo di testa tentato da Trauner, Raguz raccoglie la sfera e la spedisce alle spalle di Bizot, sorpreso anche da una deviazione decisiva di un difensore della squadra olandese. Nel finale il fallo di mano di Holland determina, questa volta veramente, il rigore per l’Alkmaar: Koopmeiners spiazza il portiere all’86’, per il definitivo 1-1.

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