VERSO ATALANTA-OLYMPIACOS

Atalanta, Gasperini: "Vincere l'Europa League non è l'obiettivo"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro l'Olympiacos: "Per Zapata i tempi saranno molto lunghi"

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"Vincere la UEFA Europa League? Non credo sia corretto parlarne da parte nostra, ci sono squadre di grande blasone. In Italia ci sono tante squadre che non riescono ad entrare in Europa, noi siamo dentro questa competizione, vi accorgerete domani che sarà una gara di grande valore. Incontriamo una squadra che è prima nel suo campionato, vogliamo misurarci per capire il nostro livello e per migliorarci, ma non possiamo avere come obiettivo la vittoria della UEFA Europa League". Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, parlando alla vigilia del match di Europa League contro l'Olympiacos.

"Il cambio di modulo? È una nostra varietà, siamo un po' contati in difesa, in attacco sono venuti a mancare dei giocatori. La situazione di Zapata è abbastanza nota, i tempi saranno molto lunghi. Palomino e Miranchuk? Non recupereranno a breve termine, siamo quelli di domenica scorsa, speriamo di non perdere nessuno". "Nelle ultime partite - ha aggiunto - le prestazioni sono state molto buone, credo che cresca dentro di noi la voglia di fare una stagione importante. Vogliamo continuare a disputare delle gare importanti".

Infine parlando degli avversari, Gasperini ha detto: "L'Olympiacos domina il suo campionato e non perde mai, ha un organico molto numeroso. Alterna il 4-3-3 al 4-2-3-1: conosciamo Manolas e Sokratis, ma anche in attacco hanno diverse alternative, ci sono giocatori rapidi e pericolosi. Sarà una gara di valore internazionale. Ci aspetta una sfida equilibrata, credo ci giocheremo la qualificazione ad Atene".  

In conferenza col tecnico anche Rafa Toloi, che ha parlato delle difficoltà casalinghe dei nerazzurri: "Vincere in casa è sempre stata una nostra forza. Nelle ultime sfide non siamo riusciti ad ottenere i risultati che volevamo, domani abbiamo una buona occasione per tornare a vincere e dobbiamo cercare di fare il nostro meglio". "È una partita di prestigio - ha aggiunto - Io, non essendo più così giovane come giocatore, volevo giocare queste competizioni tutti gli anni. Il mio pensiero, come quello dei miei compagni, è fare bene". 

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