Milan-Bologna, le pagelle di Piantanida: "Re Harold" Leao e 70 mila lecca-lecca per Ndoye

LEAO 4,5
Re Harold. Il piccolo nomignolo che si porta a casa dalla serata è Re Harold, come nel secondo film di Shrek: in pratica è il sovrano del regno di Molto Molto Lontano. Appunto, molto molto lontano dalla sufficienza e dalla decenza tecnica che gli impone il suo talento. Theo Hernandez dice che è un “disastro sui ritardi”, mi sa che non arriva più.

SKORUPSKI 7,5
2005-2025, 20 anni dopo. L’unica, doppia, ballerina, malferma e traballante quanto decisiva parata della serata l’ha fatta indossando la maschera di Dudek. Ai tifosi del Milan sarà venuto in mente Istanbul, il Liverpool e quella rimonta, con molto meno male. Per il Bologna meno male…

REIJNDERS 4
Dopo una stagione passata a sistemare la sua vetrina tra via della Spiga e Montenapoleone, dove ha fatto un giro pure il Manchester City per chiedere quanto costasse, la sua Finale è sugli scaffali della Piccol, come direbbe Maccio Capatonda, in vendita per “non euro”.

THEO HERNANDEZ 4,5
La sua partita è durante qualche frazione di secondo in cui, come al Cern di Ginevra in questi giorni, ha provato ha trasformare il piombo in oro. Ma è durato pochi, pochissimi istanti, questa finale-esperimento che non passerà alla storia.

HOLM 8
I compagni dicono di lui “è il più pazzo: è un ballerino, è un cantante, è un intrattenitore, nello spogliatoio fa divertire tutti”. Fra 40 anni però si ricordino anche di chiedergli di quanto si siano divertiti Theo e Leao a giocare contro i gemelli Holm. O era uno? Non si è capito.

NDOYE 9
Immaginate la sua partita come la faccia di quel bambino di 8 anni del Kentucky che ha ordinato per sbaglio su Amazon 70 mila lecca-lecca, 240 kili: immaginate quando arrivano a casa e la faccia del Milan come quella della mamma che prova a mandarli indietro senza rimborso.