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Le pagelle di Piantanida: Leao fa l'agopuntura, De Ketelaere esce vivo da San Siro

Jimenez e Musah doppio "pastrocchio", Koopmeiners cucina i poffertjes

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JIMENEZ 4,5
Il fu “fresco di zona” con il Cagliari non conserva del tutto le qualità mostrate all’apertura del prodotto martedì scorso. Non è che possiamo buttarlo via nel giro di una settimana, ci mancherebbe altro, ma se Pioli ha detto che ogni tanto tende a esagerare, come dargli torto? In nessun modo appunto.

KOOPMEINERS 8,5
Tutti la squadra invitata a casa dell’olandese: serata poffertjes. Cosa sono i poffertjes? Due frittelle tipiche, piccoli pancake che hanno la stessa caratteristica dei due palloni che sbatte nel forno del Milan e fanno lievitare l’Atalanta in semifinale. Poffertjes per tutti, ai fornelli il maestro Teun.

MUSAH 4,5
Immaginatevi Kessie esterno destro di centrocampo in 3-4-3. Giusto per tratteggiare un paragone di caratteristiche e caratteristiche che si adattano male a quel ruolo e ruolo a cui comunque non riesce a dare mezza caratteristica, nemmeno delle sue. Insomma, un bel pastrocchio.

RAFAEL LEAO 7
Stavolta la seduta di agopuntura non funziona: ma l’energia vitale lungo il meridiano di sinistra non sblocca del tutto il benessere della squadra, il cosiddetto cancello del dolore non si chiude, solo un ago infilato crea benefici, ma non basta.

DE KETELAERE 6,5
Prendiamo in prestito una massima dello scrittore Marco Marsullo, tifoso del Milan suo malgrado: “Alla fine la felicità sta uscire vivo dalle cose che non ti ammazzano” e Charles esce bello arzillo e ringalluzzito dallo stadio che l’hanno scorso l’ha soppresso con la miglior partita mai fatta sul campo di San Siro. Non che ci volesse poi molto.

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