I VOTI

Le pagelle di Piantanida: Christensen "The Mentalist", Bernabé che ci fa in B?

Svelato il rapporto tra Nzola e Italiano, Sohm non ha ancora smesso di correre e Mina gioca all'allegro chirurgo 

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MINA 3 Regala il 2-0, ammonito, fuori dopo 45’. Dice che la sua qualità migliore è l’allegria, già proprio così: l’allegro chirurgo della difesa viola ogni volta che tenta di operare, che tenta di rimuovere un pericolo, ogni volta che prova ad intervenire, fa suonare l’allarme. 

BERNABÉ 8

Il papà ha un’impresa di costruzioni. Buon sangue non mente e Adrian segue le orme costruendo l’impresa. Ma l’impresa è tenere ancora in Serie B uno così, non so, ditecelo voi. E già che ci siamo, a schiena diritta, diciamo qualcosa anche a Guardiola che lo vedeva terzino? Ecco, cosa gli diciamo? Gli diciamo Bernabé 8.  

SOHM 7

Indossiamo insieme un visore, di quelli per la realtà virtuale, fatto? Avrete così la percezione di vederlo correre ancora, sia che abbiate guardato le Pagelle in diretta sul divano sia che le stiate guardando (e leggendo) a colazione, in treno o quando volete sul sito di SportMediaset.

CHRISTENSEN 8

Da piccolino era troppo nervoso, due o tre volte ha tirato un pugno sul palo rompendosi le dita della mano. Era già bravo eh, ma aveva bisogno di un mental coach che poi l’ha raddrizzato e gli pure insegnato una nuova tecnica: parare i rigori con la testa, e qualche insulto. Da oggi, dal dischetto nulla sarà più come prima.

CIRCATI 6,5

Il Parma può cancellare la storia di questa partita in meno di 24 ore ma l’ADV, l’ottima pubblicità che si è fatto il 20enne difensore, resta. Eccome se resta.

NZOLA 7

Nell’amore calcistico non si vedono difetti anche quando sembrano esserci solo difetti. Siamo sinceri, tutti vorremmo avere qualcuno al nostro fianco che ci guardi negli occhi come Italiano guarda il suo numero 18. Quello che vede non lo sappiamo, però ha ragione lui.

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