VERSO BARCELLONA-INTER

Barcellona, Xavi: "C'è sdegno dopo l'andata: daremo la vita, per noi è una finale"

Il tecnico blaugrana alla vigilia del match con l'Inter: "Confidiamo molto sulla spinta del pubblico del Camp Nou"

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Barcellona, Xavi: "C'è sdegno dopo l'andata: daremo la vita, per noi è una finale" - foto 1
© Getty Images

Xavi e il Barcellona si giocano tutto in una notte, una "notte - ha detto il tecnico blaugrana a BarçaTV alla vigilia del match contro l'lnter - che speriamo sia magica". Dopo una settimana di parole, polemiche e annunci, si avvicina dunque il match del Camp Nou: i catalani devono battere i nerazzurri per continuare a sperare negli ottavi di Champions, un ko li relegherebbe automaticamente in Europa League, un pari complicherebbe tantissimo la situazione offrendo all'Inter un match-ball da sfruttare contro il Viktoria Plzen. Da qui le parole di Xavi: "Per noi è come una finale, ecco perché daremo la vita per restare in corsa per la qualificazione. Di certo non è bello trovarsi in questa situazione ma abbiamo le qualità per fare bene e uscirne. Confidiamo molto sulla spinta del pubblico del Camp Nou che dovrà essere un vulcano. C'è molta voglia di rivincita dopo quello che è successo a San Siro". Già, le tante polemiche sollevate proprio dai Xavi in prima persona: "Ormai è finita. C'era un certo sdegno, logico, dopo la partita d'andata. Però adesso dobbiamo pensare al calcio da giocare domani, in maniera migliore rispetto a San Siro. Se miglioreremo, magari non dovremo parlare degli arbitri. Dobbiamo vincere domani, senza pensarci".

Il tecnico blaugrana, passato poi in conferenza stampa, ha analizzato la partita che attende la sua squadra anche dal punto di vista tattico: "Mi aspetto una gara molto simile a quella di Milano, loro si difendono bassi normalmente. Noi abbiamo alternative e le abbiamo provate, per cercare di attaccare meglio. Dobbiamo essere coraggiosi, andare all'attacco: è una finale per noi e non possiamo sbagliare. Abbiamo perso a Monaco e abbiamo perso a Milano, speriamo di avere una notte magica con l'aiuto della nostra tifoseria. In campo dobbiamo raddoppiare in attacco, non in difesa. Mi hanno educato così, è il mio DNA, dobbiamo essere più verticali e provarci da fuori". Il clima in settimana è stato decisamente infuocato, domani sera lo sarà probabilmente ancora di più. Il rischio è di "sovraccaricare" i giocatori: "Cerco di essere positivo. Vedo tutto come un'opportunità: ci sono le difficoltà e le pressioni, siamo in una posizione scomoda ma cercheremo di essere positivi e di attaccare sin dal primo minuto. Cerco di dare il massimo supporto ai giocatori perché siano positivi, dimostrino il loro talento e affrontino al meglio questa finale". Conta vincere per il Barcellona, ma anche fare dei calcoli per evitare di doverne fare altri con la differenza reti: "Firmo per l'1-0? No, mi piacerebbe un 2-0. Non firmo. Se mi fate scegliere, meglio 2-0".

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