"Con lo Schalke abbiamo messo a rischio una qualificazione quasi fatta"
La sconfitta al Bernabeu con lo Schalke ha lasciato l'amaro in bocca ad Ancelotti e il tecnico del Real non cerca alibi. "Abbiamo giocato molto male e messo a rischio una qualificazione che era quasi fatta dopo l'andata", ha spiegato. "Stasera abbiamo mostrato tutti i limiti che abbiamo: mentali, fisici e difensivi - ha aggiunto -. I fischi? Quando sono meritati dobbiamo accettarli. Ci devono aiutare a migliorare".
L'unica nota positiva, oltre a Ronaldo, per Carletto è il rientro di Modric, ma il tecnico preferisce non parlare dei singoli: "Un giocatore non può fare la differenza e salvare tutto. Dobbiamo lavorare tutti insieme per dimostrare cosa sa fare questa squadra". "Adesso siamo sotto pressione, però la reazione che mi aspettavo non c'è stata in questa partita e, anzi, siamo andati ancora più giù - ha proseguito -. Dobbiamo prendere atto di quello che è successo e sapere che nel calcio le cose possono cambiare molto in fretta, sia in meglio che in peggio".
Quanto agli obiettivi del Real in questa stagione, in Liga e in Champions, Ancelotti ha le idee chiare: "Se ricominciamo a giocare come a dicembre possiamo vincere in campionato e in Europa, altrimenti no".
I fischi durante la partita e la dura contestazione al termine del match contro lo Schalke non sono proprio andati giù a Cristiano Ronaldo. "Io non parlo più fino a fine stagione", ha detto CR7 visibilmente infuriato con i tifosi per il mancato sostegno. In campo ha scosso il capo e a fine partita si è guardato attorno incredulo.