I VOTI DEL MILAN

Le pagelle del Milan: Leao stellare, Calabria insuperabile e poi c'è Maignan

Serata da montagne russe per Giroud, ancora decisivo. Kjaer insegna in difesa

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MAIGNAN 7,5 - Momento decisivo? Niente paura se c'è Magic Mike in porta. Passa ottanta minuti a guardare palloni passargli a destra, sinistra o sopra, poi però è chiamato a metterci del suo a dieci minuti dal termine. Risultato? Rigore parato a Kvaratskhelia, evitando al Milan un finale ancora più infuocato spegnendo il fuoco azzurro.

CALABRIA 7 - Come può uno scoglio arginare il mare. Se lo scoglio è il capitano del Milan e il mare, fatto di ondate continue è Kvaratskhelia la risposta è semplice: con attenzione, concentrazione e dedizione massima. Come all'andata limita al massimo il 77 georgiano.

KJAER 7 - Non ha il fisico debordante di Osimhen né del compagno di reparto Tomori, ma ha esperienza, tanta esperienza e giocando di posizione e anticipo non si fa saltare mai.

TOMORI 5,5 - Con Kjaer si prende la briga di togliere spazio a Osimhen, ma sporca la partita nel finale con l'intervento di mano scoordinato che causa il rigore per il Napoli e perdendosi il nigeriano nell'azione dell'1-1.

HERNANDEZ 6 - Partita di concentrazione senza mai praticamente lasciare la propria piazzola. Con un giallo sulle spalle, limita anche la propria spavalderia gettandosi nella mischia per respingere ogni pallone.

KRUNIC 7 - Gioca da schermo davanti alla difesa in un ruolo che non sarebbe propriamente il suo. Lo fa con energie e intelligenza, spegnendo molte trame in verticale.

TONALI 6,5 - I muscoli in mezzo al campo per rincorrere ogni avversario. Meno qualità del solito, ma tanta sostanza ed è quello che conta.

DIAZ 6 - A differenza delle ultime due sfide contro il Napoli non si accende con una giocata, ma passa l'ora di gioco ad aiutare in fase di non possesso. Non certo la sua qualità migliore, ma si applica con costanza ed efficacia. 

dal 14' st MESSIAS 5,5 - Spreca un paio di ripartenze nel finale senza la giusta convinzione, poi si fa anticipare dal movimento di Osimhen nel finale. 

BENNACER 7 - Gioca da trequartista, gioca da ombra di Lobotka, ma soprattutto corre come un ossesso su ogni pallone.

LEAO 7,5 - È l'arma principale in attacco del Milan, l'uomo che con le sue accelerate può fare la differenza. Lo sa lui, lo sanno gli avversari, lo sanno tutti, ma continua a cambiare il destino rossonero in questo modo. Si accende, supera avversari come birilli e fornisce l'assist a Giroud col sorriso sulle labbra. Suoi, dei compagni e dei tifosi.

dal 38' st SAELEMAEKERS sv - Pochi minuti per il belga.

GIROUD 6,5 - Serata dalle mille emozioni per il francese che gioca su una gamba sola, toccato duro sul tendine già dolorante. Sbaglia - calciando male - il rigore, poi si divora una rete da pochi passi. Si libera dai fantasmi scartando il cioccolatino confezionato da Leao da due passi. A onore del vero passa anche un'ora abbondante a fare un lavoro sporco fondamentale.

dal 23' st ORIGI 6 - Nel finale deve tenere il pallone, ma non ha il supporto dei compagni e può fare poco.

ALL. PIOLI 7 - Punta tutto sulla compattezza, come all'andata. Toglie metri ed entusiasmo ad Osimhen, fa girare il Napoli al largo lasciandogli solo i tiri dalla distanza. Va in semifinale ed è un traguardo storico.

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