L'ex nerazzurro: "Vivo l'attesa della finale di Monaco con assoluta normalità"
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Una finale particolare quella che Achraf Hakimi si prepara ad affrontare: per lui, il 31 maggio significherà contendere la Champions alla "sua" Inter, squadra in cui ha giocato nella stagione 2020-2021, conquistando lo scudetto e lasciando un grandissimo ricordo di sè. Poi, d'estate, l'addio per causa di forza maggiore e l'approdo al Psg, ma il legame con i colori nerazzurri non è mai venuto meno, l'affetto reciproco mostrato più volte in questi anni. Ora, però, per 90 minuti almeno, proverà a fare il suo e portare il trofeo a Parigi: "Penso di essere tranquillo, faccio tutto quello che faccio ogni giorno" ha dichiarato a Sky Sport nel corso del media day organizzato dai transalpini. "Ho vinto una Champions nel 2018 col Real Madrid ma ero molto giovane; ricordo che guardavo la gente con più esperienza per sapere cosa fare il giorno che sarei tornato a vivere questo momento. Ora sono tranquillo, faccio tutto con normalità".
Tornare a vivere questo momento proprio contro l'Inter: "Ancora non ho sentito nessuno dei miei ex compagni, ma con Lautaro condividiamo la stessa agenzia. Ha parlato col mio agente, ci siamo scambiati dei messaggi ma non abbiamo ancora parlato. Succederà in questi giorni. L'Inter giocherà una partita molto importante per vincere lo Scudetto, aspetterò prima di parlare con lui. Lui dovrà fare il suo lavoro per l'Inter, io per il Paris. Dobbiamo rimanere concentrati".
Suggestiva poi la sfida nella sfida, quella con chi ne ha preso il posto, Denzel Dumfries:"Ho visto che ha segnato tanti gol, ma in una difesa a cinque è più facile; a quattro è diverso. Denzel comunque è un grandissimo giocatore, poi mi piace che è fortissimo a segnare di testa, io sono nullo in questo fondamentale. Prenderei questo da lui".