Guardiola non è ancora riuscito a trovare la giusta quadra e gli azzurri possono approfittarne
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Il Napoli farà il suo debutto in Champions League giovedì sul campo del Manchester City. La squadra di Guardiola, per il secondo anno di fila, comincerà il suo cammino contro un'italiana (l'anno scorso fu l'Inter). Sugli spalti dell'Etihad Stadium sarà sicuramente una festa per il ritorno di Kevin De Bruyne, ma è in campo che i ragazzi di Conte possono giocare un brutto scherzo agli inglesi. Il City, infatti, è ancora un cantiere aperto e i soli tre punti in tre giornate (sconfitte con Tottenham e Brighton) confermano che Guardiola deve trovare la giusta quadra di una squadra che ha cambiato tanto in estate, dando vita a un nuovo ciclo.
Questo City per ora è lontano parente di quello ammirato fino al 2024 e somiglia ancora troppo alla deludente squadra della passata stagione, che ha pagato a caro prezzo i tantissimi infortuni, in primis quello del Pallone d'Oro Rodri. Haaland è la solita certezza in zona gol, l'ex Milan Reijnders ha già mostrato le sue enormi qualità, ma tutto il resto è un grosso punto interrogativo. A partire dalla fase difensiva, dove Stones e compagni continuano a soffrire oltremodo le transizioni veloci degli avversari. Una falla a cui Pep non ha ancora trovato una pezza e che il Napoli può sfruttare, chiudendosi con ordine e ripartendo subito in verticale. Sono proprio le verticalizzazioni improvvise che riescono a tagliare in due la retroguardia inglese che poggia sui non velocissimi Ruben Dias e Stones. Rodri è tornato ma per forza di cose che non è ancora ai suoi livelli, così come Foden in continua lotta con gli acciacchi che gli impediscono di giocare con continuità. Cherki, uno dei pezzi pregiati del mercato, sarà out per diverse settimane, così come Marmoush, mentre a Doku e Savinho manca ancora quel salto di qualità in fase realizzativa.
Chissà che Guardiola non si sia pentito di aver ceduto in prestito Jack Grealish, uno dei grandi protagonisti del Triplete del 2023. L'attaccante inglese è rinato all'Everton e, grazie ai quattro assist nelle prime due giornate, è stato insignito del premio di miglior giocatore di agosto della Premier League. Premiato anche James Trafford per l'incredibile parata su van Hecke nella sconfitta contro il Brighton: il giovane portiere, che ora presumibilmente lascerà il posto a Gigio Donnarumma, ha sì commesso un grave errore in impostazione che è costato lo 0-2 contro il Tottenham, ma tra i pali è stato parecchio sollecitato, a conferma di come davanti a lui sia stato eretto un muro tutt'altro che invalicabile. Muro che De Bruyne e compagni sanno come scalfire...