Se passate per Salisburgo, evitate di dire Champions League. Da quelle parti, ormai, è una vera e propria maledizione. La squadra della Red Bull ha fallito per l'undicesima volta consecutiva l'accesso ai gironi. Dal 2005, con la nuova proprietà, ha vinto ben 9 titoli nazionali, ma il sogno di giocare nella Coppa dalle grandi orecchie è rimasto nel cassetto nonostante buone prestazioni in Europa League.
L'ultima beffa contro la Stella Rossa. Dopo lo 0-0 dell'andata di Belgrado, c'erano tutte le premesse per rompere il tabù in casa alla Red Bull Arena. Eppure no, il pareggio per 2-2 li ha condannati ancora una volta. Un fatto inspiegabile visto che gli austrici erano in vantaggio 2-0 grazie alla doppietta di Dabbur prima del blackout tra il 65' e il 66' vcon le reti di Ben Nabouhane gelando tutto lo stadio.
Una delusione che si aggiunge alle altre, a partire dal 2006 l'agosto del Salisburgo è sempre stato drammatico. Accettabili e prevedibili le prime eliminazioni contro Valencia e Shakhtar Donetsk, ma i ko subiti da Maccabi Haifa (2009), Hapoel Tel Aviv (2010), Dudelange (2012), Fenerbahce (2013), Dinamo Zagabria (2016) e Rijeka (2017) fanno ancora male.
Maledizione Champions League per il Salisburgo
Fallito per l'undicesima volta consecutiva l'accesso ai gironi
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