LIONE

Lione, dopo la qualificazione il caos: rissa Depay-tifoso

L'uomo ha srotolato uno striscione contro Marcelo e l'olandese è esploso: "I tifosi ci hanno sputato in faccia"

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Neanche l'insperata qualificazione agli ottavi di Champions League è bastata a rasserenare il clima in casa Lione. Dopo la clamorosa rimonta dei francesi sul Lipsia, infatti, si è scatenata una vera e propria rissa tra i giocatori e i tifosi del club francese, con il capitano Memphis Depay protagonista assoluto. L'attaccante olandese, appena si è accorto del tifoso entrato sul terreno di gioco con uno striscione per contestare Marcelo, si è immediatamente scagliato verso l'uomo, obbligando gli steward ad intervenire mentre gli altri giocatori accorrevano per fermare il loro capitano.

Depay, autore del gol decisivo per la qualificazione, non ha affatto gradito che il suo compagno venisse contestato (Marcelo ha un contenzioso aperto con gli ultrà a causa di un litigio con un tifoso al rientro da Lisbona dopo la partita persa 2-1 con il Benfica) e quando ha visto il tifoso con lo striscione che invitava il brasiliano ad andarsene è scattato da centrocampo per strapparglielo di mano. A fine gara poi l'olandese ha lanciato pesanti accuse nei confronti dei tifosi, chiedendo l'intervento del club: "Ci hanno letteralmente sputato in faccia, non ho mai visto una cosa simile. Sono furioso - ha detto quasi in lacrime per la rabbia - Ci siamo qualificati dando tutto. Sapevamo l’importanza della partita, ma è stata davvero dura sapendo che uno dei nostri è in conflitto con i tifosi. Devo controllarmi perché non ho voglia di reagire come facevo una volta".

"Non ha senso giocare in uno stadio pieno se dopo non puoi festeggiare con i tifosi. Siamo una squadra unita, ma i tifosi non vogliono essere uniti con la loro squadra. C’è qualcosa che non va. Anche se lo spogliatoio resta unito. L’abbiamo dimostrato in campo” ha aggiunto il giocatore, che ha subito ricevuto la solidarietà del tecnico, Rudi Garcia, e della società nella persone del presidente Aulas. 

 Una scena paradossale che ha rovinato la festa e fatto infuriare Depay, che ora per il suo comportamento rischia un provvedimento disciplinare da parte dell'Uefa. 

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