Champions League: il Borussia Dortmund soffre ma elimina l'Inter, Valencia e Chelsea fanno fuori l'Ajax

I gialloneri battono lo Slavia Praga anche grazie alle parate di Burki, gli olandesi cadono in casa. Out anche Benfica e Zenit

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Il Borussia Dortmund fa il suo dovere e batte in casa lo Slavia Praga, garantendosi gli ottavi di Champions League a discapito dell'Inter: finisce 2-1, grazie alle reti di Sancho e Brandt e alle parate di Burki (per gli ospiti segna Soucek). Passa anche il Chelsea (2-1 al Lille, in gol Abraham e Azpilicueta), il Valencia vince 1-0 in Olanda e elimina l'Ajax (decide Rodrigo). Lione e Lipsia fanno 2-2: out Benfica e Zenit dopo il 3-0 di Lisbona.

GRUPPO F
Ansu Fati alla fine rende tutto inutile, ma il Borussia Dortmund non vuole correre rischi e si conquista il passaggio del turno facendo il proprio dovere: battendo in casa lo Slavia Praga. La notte del Signal Iduna Park non è però facile per i gialloneri, se è vero che al termine del 2-1 finale uno dei migliori in campo risulta essere il portiere Burki. La partita inizia a ritmi altissimi: Sancho è subito pericoloso con una conclusione dalla distanza, poi è Hummels a non sfruttare un grande assist dalla sinistra di Brandt calciando sopra la traversa. Olaynka spaventa il Dortmund con un'incornata su cui Burki se la cava con i piedi, quindi al 10' arriva il gol dei padroni di casa. Lo segna Sancho, al termine di un lungo e inarrestabile fraseggio dei padroni di casa che mette Reus in condizione di servire il compagno solo davanti alla porta sguarnita. Il vantaggio esalta i gialloneri: Reus sfiora il raddoppio costringendo Kolar al salvataggio in extremis con un piede, quindi si divora il gol su un erroraccio in disimpegno di Soucek (anche qui è decisivo Kolar). Ma lo Slavia non sta solo a guardare: Burki salva tutto su Stanciu, sbaglia invece su un corner con palla a Takacsi che non ne approfitta, quindi torna fondamentale sulla spaccata di Skoda.

I cechi premono e lo dimostra una punizione di Stanciu per Masopust che costringe Burki all'ennesimo miracolo. Ma il numero 1 dei tedeschi nulla può al 43', quando Skoda serve Soucek per il diagonale del pareggio (la posizione del centrocampista è regolare e il Var lo conferma). Nel secondo tempo il Borussia Dortmund si riversa dunque in avanti, alla ricerca di una vittoria fondamentale per sperare nella qualificazione a discapito dell'Inter (con i nerazzurri che nel frattempo stanno ancora pareggiando con il Barcellona): su magia di Thorgan Hazard è Brandt a calciare troppo alto mancando lo specchio della porta. Dopo una parata di Kolar su Guerreiro è quindi proprio Brandt a trovare il gol qualificazione per il Borussia: avviene al 61', su azione di Sancho e diagonale dalla sinistra su cui la difesa ospite si fa trovare impreparata. Poi l'eroe diventa una volta per tutte Burki, che salva tutto su Soucek. Kudela si divora di testa il pareggio a porta spalancata, quindi Yusuf Helal e Stanciu creano due altre occasioni per gli ospiti. Ma ormai Ansu Fati ha già zittito San Siro, e quindi nulla sarebbe cambiato.

GRUPPO H
Valencia e Chelsea passano il turno in uno dei gironi più frizzanti e divertenti della Champions League di quest'anno, estromettendo un Ajax che dopo la semifinale della passata edizione saluta tutti già a dicembre (dopo essere però partito dai preliminari). E per i Lancieri è decisivo il tonfo casalingo contro il Valencia, mentre i Blues a Londra battono non senza grattacapi per 2-1 il Lille. Il Chelsea parte fortissimo con Pulisic che dalla distanza manca di poco la porta. Dopo due parate importanti di Maignan su Emerson Palmieri e Kanté, al 19' arriva il vantaggio dei Blues con Abraham, che sfrutta l'appoggio di Willian per scatenare la gioia di Stamford Bridge. Il Lille non reagisce e così al 35' raddoppia Azpilicueta (perfetto di testa sul cross di Emerson). Solo a questo punto arriva il primo tiro degli ospiti con Maia, che alza però troppo la mira. A inizio ripresa c'è quindi una doppia prodezza di Maignan su Pulisic e Willian. Il Chelsea sembra in controllo totale, ma al 78' Remy riapre tutto sfruttando l'assist dalla sinistra di Bamba con una conclusione imparabile che finisce sotto la traversa. C'è anche la possibilità del pareggio da parte di Yazic, ma alla fine il Chelsea vince e si prende gli ottavi di finale di Champions.

Con i Blues c'è il Valencia, che addirittura vince il girone andando a vincere per 1-0 ad Amsterdam sul campo dell'Ajax. Proprio i levantini trovano la prima conclusione con Rodrigo, poi si svegliano i padroni di casa pericolosissimi con Van de Beek e Tadic. Al 24' l'episodio che decide partita e girone: Veltman sbaglia tutto dietro, Ferran Torres trova Rodrigo che non ha problemi a battere Onana. L'Ajax si getta in avanti (Ziyech esalta i riflessi di Domenech, poi Gaya salva sulla linea su girata di Van de Beek. Ma il Valencia cerca anche il raddoppio, con Onana decisivo sul solito Rodrigo. Il tema del match non cambia nella ripresa, con i Lancieri tutti in avanti e il Valencia pronto ad approfittare degli spazi in contropiede. Così Ziyech, Lang e Dest ci provano da ogni angolazione, poi all'improvviso per poco non raddoppia Rodrigo. Nel finale c'è anche il rosso per Gabriel Paulista, ma per l'Ajax è troppo tardi: restano solo due minuti di recupero da giocare, e a passare il girone è il Valencia.

GRUPPO G
Dovevano sperare in una vittoria del Benfica sullo Zenit, che puntualmente è arrivata. Così Lione e Lipsia si sfidano al Groupama Stadium nella consapevolezza che un pareggio permetterebbe a entrambe il passaggio del turno. E il pareggio arriva, con i padroni di casa in grado di rimontare il doppio vantaggio tedesco del primo tempo per il 2-2 che accontenta tutti: al 9' il Lipsia si porta avanti grazie a un rigore realizzato da Forsberg, dopo un'uscita del portiere Lopes su Poulsen ritenuta fallosa dal Var. Werner, già pericoloso in precedenza e impreciso a tu per tu con Lopes, raddoppia sempre dal dischetto al 33' per un fallo di Tousart su Nkunku. La partita è però tutt'altro che finita: già prima dell'intervallo Aouar si rende pericoloso da fermo, poi arriva addirittura una traversa (la colpisce a tempo scaduto Dembélé in spaccata). Nella ripresa c'è quindi subito la prodezza di Aouar, che al 50' accorcia con un sensazionale destro a giro. Dopo l'errore di Forsberg e il salvataggio di Rafael su Demme (con il Lipsia che non trova il tris), arriva quindi il gol qualificazione per i padroni di casa, con la firma d'autore di Depay all'82'.

Bella ma completamente inutile la vittoria di un Benfica che paga i tre ko nelle prime quattro partite del girone: all'Estadio da Luz termina 3-0, un risultato che costa allo Zenit l'addio alle coppe (Europa League inclusa). Dopo un primo tempo di sole occasioni ma privo di gol (Pizzi e Chiquinho sbagliano mira per i lusitani, Azmoun per i russi), nella ripresa il Benfica vince la partita: al 47' segna Cervi con un facile tocco su assist di Pizzi, al 58' raddoppia su rigore lo stesso Pizzi (espulso Douglas Santos che aveva anticipato con il braccio Chiquinho in area) e all'80' c'è pure l'autogol di Azmoun, sfortunato nel tentativo di anticipare Kerzhakov.

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