CHAMPIONS LEAGUE

L'ordine di Guardiola: "In finale la storia non conta, dobbiamo vincere"

L'allenatore del City ha parlato dell'ultimo atto della manifestazione continentale nel media-day della squadra inglese

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"E' l'ultima partita della stagione e dobbiamo giocarla al meglio, per vincere. Per noi è un sogno essere qui, due anni fa c'eravamo ma era diverso per il Covid, ora ci siamo di nuovo". Così Pep Guardiola, tecnico del Manchester City, nel corso della conferenza stampa nel media-day in vista della finale di Champions League in programma sabato a Istanbul contro l'Inter. "E' una finale e il passato non conta, l'Inter ha una storia migliore della nostra ma non conta come non conta il percorso che hai fatto per arrivare qui o l'aver vinto la Premier, la FA Cup o il tuo girone di Champions: conta quel cosa fai in quei 90 minuti della finale", ha detto Guardiola. 

Pep ha poi parlato delle condizioni di Walker: "Ha avuto un problema alla schiena. Oggi stava un po' meglio, non volevamo rischiare. Valuteremo nei prossimi giorni". Sull'Inter ha aggiunto: "Sarà una partita con molte difficoltà. Non è facile attaccare il loro sistema difensivo dell'Inter, dobbiamo avere pazienza. Servirà comunque il ritmo giusto, loro sono abituati a dominare le partite in Italia. Dovremo avere un gran ritmo, ma anche essere pazienti, perché più passa il tempo e più può aumentare la tensione. L'Inter ha dei buoni schemi, quindi dovremo essere in grado di difenderci molto bene. È una finale contro un top team, siamo comunque fiduciosi e ottimisti".

"Sono più che calmo, sono grato per quello che hanno fatto i giocatori, ma le finali sono diverse. Quello che faremo nei prossimi giorni è capire la partita che dobbiamo giocare. Dobbiamo essere in grado di capire cosa dobbiamo fare, sia con che senza palla. Una settimana fa abbiamo vinto la FA Cup, prima dell'ultima finale, nel 2021, abbiamo perso due volte contro il Chelsea, avevano schemi incredibilmente buoni per giocare e punirci. In questo sport devi accettarlo. È stata una partita serrata e per molti versi siamo stati migliori ma abbiamo perso... Se farei diversamente adesso? Forse sì, ma questo non conta... Rodri fuori nel 2021? Era un piano di gioco, come sarà sabato, e se ti dico il motivo per cui ho preso quella decisione forse pensi che abbia ragione. Se vinco ho ragione, se perdiamo ho torto".

 

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