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Juve, Sarri mastica amaro: "Non riesco a far passare certi concetti"

"Difficile giocare a calcio muovendo la palla lentamente. In Italia ci sarebbero stati due rigori per noi, ma in Europa c'è un metro diverso"

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Dopo la sconfitta col Lione, Maurizio Sarri mastica amaro. Soprattutto per il primo tempo regalato alla squadra di Garcia. "Abbiamo fatto girare il pallone troppo lentamente e senza muoverci- ha spiegato il tecnico della Juve -. Siamo stati poco cattivi e aggressivi in attacco e in difesa. Sul gol siamo stati sfortunati per ché De Ligt era fuori campo a farsi medicare". "Abbiamo fatto poco per vincere una gara di Champions - ha aggiunto -. E' difficile giocare a calcio così, non riesco a far passare certi concetti". 

A bocce ferme, dunque, Sarri sa dove ha sbagliato la Juve col Lione. "Ogni tanto ci capita di iniziare giocando sotto-ritmo", ha spiegato l'allenatore bianconero. "Ho molte difficoltà a far passare il concetto di muovere la palla velocemente a questa squadra - ha continuato -. In allenamento la palla viaggia a duecento all'ora, la cosa strana è che poi in partita non accade". "Quando perdi velocità diventa tutto più difficile - ha proseguito Sarri -. Nel primo tempo c'erano 5-6 giocatori sopra la linea della palla fermi. Erano diversi a sbagliare movimenti e posizione. Ma tutto nasce dalla circolazione lenta della palla".

Un'analisi chiara, che non punta il dito contro le prestazioni dei singoli, ma contro l'atteggiamento in campo della squadra. "Non ci hanno messo una pressione forsennata - ha precisato Sarri -. Eravamo noi a cominciare la manovra da dietro lentamente e non cambiavamo ritmo avanzando". "Non mi è piaciuto anche mandare l'attacco in profondità da 60 metri - ha aggiunto -. Dobbiamo portare la palla rapidamente a 30 metri e poi cercare la profondità".  "Il secondo tempo è stato migliore - ha proseguito ancora il tecnico bianconero -. Ci siamo mossi meglio e ci sono state più riconquiste nella metà campo avversaria". 

Poi qualche considerazione su un paio di episodi dubbi nell'area del Lione: "In Italia ci sarebbero stati due rigori per noi, su Ronaldo e su Dybala. In Europa c'è un metro
diverso e dobbiamo adeguarci". Infine una battuta su quello che è successo nel riscaldamento, con Bonucci che ha richiamato alcuni compagni della panchina poco concentrati. "Prima della partita non ero in campo, ma lo staff mi ha detto che il riscaldamento è stato normale e regolare". 

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