LE PAROLE

Juve, Higuain: "Sarri mi ha aiutato a cambiare, ora non mi accontento"

Il Pipita alla vigilia della sfida con l'Atletico: "Felice di essere rimasto, era la mia idea fissa"

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"La mia scelta di restare era già stata presa, anche per come sono stato accolto, Sarri aveva ragione a dire che doveva cambiare qualcosa nella mia testa e mi ha aiutato a farlo. So quello che vuole e sono felice di lavorare con lui". Così Gonzalo Higuain nella conferenza stampa alla vigilia di Juve-Atletico. "Credo che il momento sia positivo, ma non mi accontento. La stagione è lunga e c'è ancora tanto da dimostrare. Dybala e Ronaldo? Mi trovo bene con entrambi".

Quanto sei orgoglioso di aver difeso la tua scelta di restare alla Juve e ripagando tutto sul campo con prestazioni e gol?
Sono felice non solo per la scelta di rimanere, ma anche per la maniera in cui mi hanno trattato quando sono tornato i compagni e lo staff. Sono felicissimo di stare qua perché ho vissuto anni bellissimi qui e la scelta di restare è stata decisa e sono contento di dimostrare sul campo che è stata giusta. Devo fare ancora molto da qui a fine stagione.

La staffetta con Dybala ti fa bene?
Quando ci sono grandi giocatori è una cosa che accetti. Ogni opportunità che il mister ti dà per giocare la devi sfruttare al massimo e in questo momento, io come Dybala, abbiamo fatto il meglio ogni volta che siamo stati chiamati a giocare.

Come cambia giocare con Dybala o con Ronaldo alla Juventus?
Sono due giocatori diversi, ma mi trovo bene con entrambi. Non trovo grandi differenze perché sono due grandi giocatori e quando ci gioco insieme mi adatto alla qualità di loro due per dare il massimo.

Sei tu a ringraziare Sarri o è lui a dover ringraziare te?
Con mister Sarri ho vissuto le migliori stagioni della mia carriera. So quello che vuole e sono felice di lavorare con lui, sono contento di riuscire a dare il meglio.

Ti sorprendono le difficoltà dell'Atletico Madrid di Simeone?
L'Atletico è una squadra da rispettare, per noi sarà una partita difficilissima. Non importa che non abbiano continuità, verrà qui per vincere e andare in testa al girone. Ma anche noi vogliamo vincere il gruppo.

Dybala sta rubando il posto a CR7? Giocherai domani?
Non lo so, non sono il mister. Nessuno è qui per rubare il posto a nessuno, conosciamo tutti chi è Ronaldo. Vogliamo giocare tutti, siamo tutti importanti e fondamentali, chi gioca e chi no.

Senza Sarri avresti voluto la stessa ferocia nel restare alla Juve?
La mia scelta di restare era già stata presa, ma poi serve dimostrare sul campo. E' vero che però rispetto all'anno scorso dovevo cambiare qualcosa nella testa e il mister mi ha aiutato in questo.

Com'è cambiato Ronaldo in questi anni nello spogliatoio e fuori?
L'ho conosciuto a Madrid, è cresciuto moltissimo e vinto tantissimo. Come persona l'ho conosciuto meglio qui a Torino, sono contento di poter giocare con un calciatore come lui.

Nella tua crescita c'è anche il fatto che il gol non è più una ossessione?
Può essere, a volte essere ossessionato per il gol ti toglie qualcosa. L'importante è che quando non segna uno, segna l'altro. Possiamo migliorare in tante cose, ma la stagione sta andando molto bene, anche se dobbiamo avvicinarci di più al gioco che chiede il mister.

Hai conosciuto tre Sarri: com'è cambiato se è cambiato?
Il mister è sempre cresciuto nella sua carriera. A Napoli abbiamo fatto una grande stagione; a Londra siamo stati poco insieme e ha fatto il meglio anche col Chelsea; quest'anno sta dando tutto per far giocare la Juventus come vuole lui, e stiamo lavorando per riuscirci. Il gioco non è ancora brillante ma i risultati vanno bene.

Ti senti il miglior Higuain da quella stagione di Napoli?
Io non faccio confronti, mi metto in discussione ogni anno e provo a crescere. Sto bene mentalmente e fisicamente e lo staff mi sta aiutando molto. Sto facendo bene, ma non posso accontentarmi fino a quando la stagione non sarà finita e avremo vinto qualcosa di importante.

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