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Inter, Inzaghi: "Delusione e amarezza, ma il percorso non si cancella. Se ci sarò al Mondiale? Non so dirlo"

Il tecnico nerazzurro dopo il pesante ko in finale di Champions: "Gara approcciata male"

01 Giu 2025 - 00:10

Simone Inzaghi mastica amaro dopo la pesante sconfitta della sua Inter in finale di Champions League: "Sono orgoglioso di questi ragazzi per quanto hanno fatto in questo percorso, sicuramente abbiamo trovato una squadra più forte di noi, che ha meritato di vincere - le parole del tecnico nerazzurro a Sky -. Abbiamo approcciato male la gara, preso gol e poi ci siamo allungati facilitando il loro compito. La sconfitta ci dà grande amarezza, ma non cancella il percorso fatto. Sicuramente dovevamo fare tutti meglio stasera, io per primo. Zero titoli, ma bravissimi lo stesso. Ho detto ai ragazzi che devono tutti avere la testa alta".

Anche nel suo caso, inevitabile la domanda sul futuro: "Vedremo nei prossimi giorni con la società, dopo due finali perse in tre anni c'è troppa delusione e amarezza per pensare. Ne parlerò con calma con la mia società, che anche stasera ci è stata vicina nonostante la grande amarezza".

Sulla partita: "Nel primo tempo non abbiamo giocato come sapevamo, loro arrivavano sempre prima sulle seconde palle, le ripulivano bene. Purtroppo è arrivato un risultato largo, dovevamo giocare meglio tecnicamente. Abbiamo concesso gol che non avevamo mai concesso in questo percorso". 

Infine una battuta sul mancato ingresso di Frattesi: "Avrebbe meritato di giocare un pezzetto di finale, ho provato a mettere Zalewski con Lautaro sotto Thuram, poi ci sono stati i cambi forzati di Calhanoglu e Bisseck e sotto di tre gol ho preferito non metterlo in campo".

IN CONFERENZA: "SE CI SARÒ AL MONDIALE PER CLUB? NON SO RISPONDERE"

Inzaghi ha poi proseguito l'analisi in conferenza stampa: "Noi abbiamo giocato fino a venerdì scorso il campionato, loro l'hanno vinto con tre mesi di anticipo: hanno grandissima qualità, sapevamo che erano più forti di noi e che noi dovevamo essere più bravi. Invece siamo stati meno bravi e abbiamo meritato la sconfitta".

Di nuovo sul suo futuro: "C'è troppa delusione per parlare di futuro, è dal 13 luglio che abbiamo dato tutto quello che potevamo nelle 58 partite precedenti. Mi sembrerebbe riduttivo parlare del futuro di Inzaghi, come ho detto prima si potrà parlare degli zero titoli, ma bisogna rendere onore a questi ragazzi che hanno messo in campo tutto quello che avevano. Se ci sarò al Mondiale per Club? Non so rispondere, sono qui per educazione e rispetto vostro. Questa sconfitta mi amareggia tantissimo, so che dalle sconfitte si esce più forti: abbiamo perso a Istanbul e poi vinto lo scudetto. C'è amarezza, bisogna tenere la testa alta, sapendo che stasera abbiamo trovato di fronte una squadra più forte".

Poi però, su come ripartire Inzaghi ha le idee chiare: "Si riparte da una società forte che abbiamo alle spalle, che ha già fatto due acquisti per la prossima stagione e sa che dovrà farne altri. Sono sempre stati con noi, non ci hanno fatto mancare nulla. Stasera erano con noi, delusi come noi. Però hanno detto a me e alla squadra che sono orgogliosi di quello che ha fatto l'Inter in quest'anno. C'è tanta amarezza, avevamo tanti tifosi venuti qua per coronare il loro sogno: come due anni fa non ce l'abbiamo fatta nella partita più importante. Ora si ripartirà con calma e con convinzione, purtroppo da sconfitte pesanti siamo già passati. Bisognerà ripartire più forti tutti insieme, con la società che abbiamo alle spalle e che ci supporta sempre".

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