VERSO ATLETICO-INTER

Inter, Inzaghi sfida l'Atletico: "Non siamo nati a Istanbul. Gara intensa, non speculeremo sull'andata"

Il tecnico nerazzurro: "Sarà complicata, conosciamo Simeone e in casa questa squadra si trasforma"

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Quasi archiviato mateticamente lo scudetto con tanto di seconda stella, per l'Inter è tempo di pensare alla Champions League. Per Simone Inzaghi c'è una qualificazione ai quarti di finale da prendere difendendo a Madrid, casa dell'Atletico, l'1-0 firmato da Arnautovic nella gara d'andata a San Siro: "Non speculeremo sul vantaggio - ha assicurato Simone Inzaghi -, ma sappiamo che sarà una gara intensa". Per l'Inter è un'altra prova di grande livello: "Non siamo nati a Istanbul però, nei tre anni abbiamo fatto grandi partite in Champions".

LE PAROLE DI SIMONE INZAGHI IN CONFERENZA

Questa Inter è nata a Istanbul?
Non sono d'accordo, io guardo il percorso dei tre anni e quello che abbiamo fatto anche nelle coppe superando un girone difficile, giocando grandi gare contro Liverpool e Real. Nei tre anni siamo sempre andati agli ottavi che non era una cosa scontata nei 10 anni precedenti. Contro l'Atletico sappiamo che sarà complicata perché in casa si trasformano, dovremo interpretarla al meglio con il minimo vantaggio che abbiamo.

Simeone vuole un Atletico molto offensivo: meglio per voi?
Quest'anno abbiamo fatto bene contro squadre che ci sono venute a prendere, ma anche con chi ci ha aspettato. Loro cambiano durante la partita e hanno giocatori di qualità. Sicuramente sarà una gara molto intensa e dovremo gestire bene le difficoltà.

Ci sono delle similitudini con l'Inter di Mourinho?
Sappiamo tutti la storia del Triplete, qualcosa di grandioso. Noi facciamo il nostro percorso, alla finale di Istanbul siamo arrivati con orgoglio. Ora vogliamo fare il nostro cammino, lasciando da parte il campionato per un attimo. L'abbiamo preparata al meglio.

Che Atletico si aspetta?
Non posso sapere cosa sta studiando Simeone, ma so che loro giocano con il nostro sistema e talvolta fanno il 4-4-2. La differenza la farà l'interpretazione dei giocatori più che il modulo, ma siamo venuti qui per fare una partita importante.

Chi giocherà tra De Vrij e Acerbi?
Ho diversi ballottaggi. Acerbi è rientrato a Bologna, De Vrij ha fatto una partita più bella dell'altra. Magari faccio riposare una mezzala, ma anche Dumfries e Darmian stanno facendo bene. L'unica preoccupazione è non avere Carlos e Arnautovic che all'andata sono stati fondamentali.

Thuram si alimenterà dopo il tramonto per il Ramadan?
L'unico che lo osserva è Sarr.

Quanto è importante avere giocatori come Dimarco che trasmettono interismo?
Un vanto per tutta la società, ha fatto tutta la trafila ed è stato premiato tra i migliori della Champions. Speriamo ce ne siano altri in futuro, gli vanno fatti i complimenti perché ha lavorato duro. Nello spogliatoio ho un blocco formato da Lautaro, Barella, Darmian, Dimarco e Bastoni che sanno cos'è lo spirito Inter e hanno aiutato i nuovi.

Cosa la preoccupa dell'Atletico?
Loro in casa si trasformano, in campionato nessuno ha fatto meglio in casa. Nelle ultime 29 hanno perso in casa solo contro l'Athletic e non lo avrebbero meritato. Sappiamo tutti cos'è l'Atletico, chi è Simeone. Non speculeremo sul successo dell'andata.

Come sta Sanchez?
Si è fatto ben volere da tutti, conosciamo la sua tecnica e ha avuto un comportamento esemplare dal primo giorno. Lui e Arnautovic sono stati fondamentali. Continui così perché avrà tanto spazio.

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