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Inter, Inzaghi: "Col City non partiamo favoriti, ma uniti possiamo ottenere tutto"

Calhanoglu suona la carica: "Spero che il sogno Champions si realizzi". Lautaro: "Godiamoci la finale"

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In casa Inter è iniziato il countdown verso la finale di Champions. E Simone Inzaghi ha ripercorso il cammino dei nerazzurri ai microfoni dell'UEFA Champions League Magazine puntando lo sguardo verso l'ultimo atto di Istanbul. "Quello visto in campo è stato un percorso lungo e difficile, ma è una finale conquistata con pieno merito - ha spiegato -. È un motivo di grande orgoglio, è tanto tempo che un'italiana non giocava una finale di Champions". "Col City non partiremo sicuramente con i favori del pronostico, ma il calcio è bello per questo - ha aggiunto -. Uniti abbiamo dimostrato che si può raggiungere tutto".

 

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"Incontriamo una delle squadre più forti del mondo, con un allenatore che conosciamo tutti - ha proseguito il tecnico dell'Inter parlando degli uomini di Guardiola -. Ora dobbiamo coronare tutto quello che abbiamo fatto fin qui con questa finale che sarà molto emozionante da vivere". 

Emozioni che arrivano da lontano e da tante battaglie. A partire dalla doppia sfida contro il Porto. "Avevo chiesto alla squadra di stare tutti insieme, bisognava formare un unico blocco - ha raccontato il tecnico nerazzurro riavvolgendo il nastro -. Conoscevo la forza della squadra e dell'allenatore che negli ultimi anni aveva fatto una 'strage' di squadre italiane, le aveva eliminate tutte". "Aver fatto due clean sheet con loro ci ha aiutati tantissimo", ha aggiunto parlando poi della doppia sfida col Benfica. "A San Siro abbiamo fatto una grande gara, è stato un quarto di finale difficilissimo ma superato con merito", ha raccontato Inzaghi.

Infine qualche considerazione sull'euroderby in semifinale con il Milan, il momento clou della stagione nerazzurra. "Abbiamo fatto di tutto per arrivare a questa finale - ha spiegato il tecnico nerazzurro -. Sapevamo che sarebbe stata una semifinale diversa rispetto ai quarti e agli ottavi, era un derby e quindi ci sarebbe stato tanto dietro". "Abbiamo avuto un approccio straordinario, all'andata abbiamo fatto due gol e potevamo farne ora qualcuno in più - ha concluso -. Abbiamo passato il turno con merito, grazie ai ragazzi che hanno avuto la determinazione e la voglia di portare a casa questa finale immensa".

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CALHANOGLU: "SPERO CHE IL SOGNO CHAMPIONS SI REALIZZI"
In vista della finale di Istanbul contro il Machster City, dopo Simone Inzaghi anche Hakan Calhanoglu suona la carica in casa Inter. "Siamo così vicini che sognare un po' è normale. Sapevo che avremmo potuto arrivare qui, sono sincero - ha spiegato in un'intervista al sito dell'UEFA -. Voglio essere il primo turco a vincere una Champions, poi a Istanbul... Speriamo che il sogno si realizzi". "Amo Istanbul, è la più bella città per me. Mi piace ogni volta che ci vado, anche perché la nostra cultura è molto interessante - ha aggiunto -. Non vedo l'ora di essere lì, sono molto felice di giocare in Turchia".

"Il duello con Gundogan in mediana? È il capitano del Manchester City, ho grande rispetto per lui - ha continuato Calhanoglu -. Non sarà facile neanche per lui però, anche se è un ottimo calciatore, lo rispetto visto che è più esperto di me, ma farò di tutto per batterlo". Tutto con lo sguardo sempre attento al terribile terremoto che ha colpito la Turchia: "Devo fare qualcosa per la Turchia da capitano in questi momenti difficili. Noi non ci fermiamo e cerchiamo di aiutarli, la finale spero dia un po' di gioia".

Infine ancora una battuta sulla sfida e sulle difficoltà avute nel passaggio dal Milan all'Inter. "Il primo giorno che arrivai tutti sapevano che per me non era un passo facile, ma la società e i compagni mi hanno accolto benissimo e sono stato subito felice", ha spiegato il centrocampista nerazzurro confermando l'ottimo feeling col gruppo e la convinzione di aver fatto la scelta giusta con la Champions nel mirino. 

 

LAUTARO: "SUPERIORI AL MILAN, GODIAMOCI LA FINALE"
AI microfoni ufficiali dell'Uefa poi ha parlato anche Lautaro Martinez, ripercorrendo rapidamente la cavalcata che ha portato l'Inter in finale di Champions. "Vincendo contro il Barcellona a San Siro abbiamo capito che siamo una grande squadra - ha raccontato l'attaccante nerazzurro -. Poi abbiamo sofferto col Porto agli ottavi, ai quarti è andata meglio col Benfica". "In semifinale eravamo di gran lunga superiori al Milan come atteggiamento, essere andati in vantaggio di due gol ci ha fatto sentire rilassati per il ritorno davanti alla nostra gente - ha aggiunto il Toro -. Quando ho segnato uno dei gol più importanti della mia carriera, sono sensazioni uniche e difficili da descrivere". Infine qualche parola in vista del big match col City. "Dovremo godercela perché non capita tutti i giorni di giocare una finale di Champions. Sono teso per ogni partita, guardo molti video per studiare i portieri avversari".

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