VERSO INTER-ATLETICO MADRID

Inter: con l'Atletico la vigilia che nessuno si aspettava grazie a... Juve e Milan

Il vantaggio in campionato permette ai nerazzurri di approcciarsi alla Champions senza particolari pressioni

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Inter: con l'Atletico la vigilia che nessuno si aspettava grazie a... Juve e Milan - foto 1
© Getty Images

Nove punti di vantaggio sulla Juve, undici sul Milan, una partita da recuperare con l'Atalanta per un classifica potenzialmente ancora più gratificante. Ma fermiamoci ai dati di fatto, gli asterischi restino tali: tanto basta per una vigilia di Champions che, solo un mese fa, era difficilmente ipotizzabile. L'Inter si prepara all'andata contro l'Atletico Madrid senza la pressione auspicata da chi rincorrendola ha finito con l'andare invece fuori giri. Uno sgravio, dal punto di vista mentale, che Inzaghi si è guadagnato con una gestione perfetta delle energie psicofisiche post trasferta araba per la Supercoppa, non ultimo l'intelligente turnover (oggi più che mai evidente) dell'ultima uscita in campionato contro la Salernitana.

L'allenamento odierno è destinato a confermare quanto già chiaro da venerdì sera. Al netto dell'assenza di Acerbi, il solo dubbio riguarda il rientro di Darmian al posto di Dumfries: molto probabile, non ancora certo. Il resto è fatto: titolarissimi tutti in campo dal primo minuto. Pavard, De Vrij e Bastoni in difesa, Dimarco a sinistra, Mkhitaryan, Calhanoglu e Barella al centro, Lautaro e Thuram in attacco. La ricchezza della rosa a disposizione assicura poi a Inzaghi accorgimenti in corso d'opera, Frattesi recuperato è il primo cambio su cui contare. Ma tutti sono sulla corda, il coinvolgimento dell'intero gruppo è frutto anche di una attenta gestione che ha permesso di elevare il livello dell'intero collettivo.

L’Atletico Madrid di oggi è squadra diversa da quella conosciuta negli anni passati. E' cambiato Simeone, è cambiata la sua squadra, decisamente più duttile e camaleontica, capace di adattarsi all'avversario, quando è necessario, ma pure in grado di fare la partita.  A San Siro arriva una squadra in piena salute, ricca di alternative e, così pare e oggi verrà nel caso confermato, con un Morata ritrovato a tempo record. In Liga dimora al quarto posto, raffrontati a quelli dell'Inter i numeri sono peggiori (meno gol, meno tiri, meno possesso, meno precisione nei passaggi, meno intercetti), ma nelle notti europee ha fatto peggio solo del Manchester City in quanto a gol fatti. Un netto cambio di mentalità di cui, nell'arco dei 180 minuti, bisognerà tenere conto. A San Siro va in scena solo il primo tempo, ma considerando il clima madrileno potrebbe essere quello determinante.

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