I Gunners fanno sei su sei e dominano la League Phase, Guardiola batte 2-1 il Real Madrid. Stop per Psg e Dortmund
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La 6a giornata della Champions League consolida ulteriormente la leadership dell'Arsenal, che travolge il Bruges (3-0) e fa sei su sei: 18 punti per Arteta, +3 sul Bayern. Si fermano il Psg e il Borussia Dortmund, che pareggiano contro l'Athletic Bilbao (0-0) e il Bodo/Glimt (2-2), pari anche tra Leverkusen e Newcastle (2-2). Il Manchester City batte 2-1 il Real Madrid e inguaia Xabi Alonso, l'Ajax si sblocca. Crisi Villarreal: è ko col Copenhagen.
BRUGES-ARSENAL 0-3
L'Arsenal è semplicemente inarrestabile e arriva all'Inter con sei vittorie su sei: travolto il Bruges per 3-0. Con una difesa decimata (out Gabriel e Saliba) Arteta si ritrova a cambiare ancora la coppia difensiva, mentre il Bruges perde il suo portiere: infortunio nel riscaldamento per Mignolet. Gioca van der Heuvel, che è subito decisivo su Madueke. Hincapié colpisce un palo fortunoso, deviando il tiro di Lewis-Skelly e trovandosi sulla traiettoria, e i londinesi passano al 25'. Merito del già menzionato Madueke, che colpisce con un'autentica sassata dai 25m: imparabile per van den Heuvel, che invece evita la doppietta dell'ex Chelsea. Poco pericoloso il club belga, che ha appena esonerato Nicky Hayen strappando il sostituto (Leko) al Gent, e nella ripresa i Gunners dilagano. Madueke trova la sua doppietta sul cross di Zubimendi (48'), mentre Martinelli la chiude al 56': golazo a giro e 3-0, cinque gol in cinque gare per lui. Rientrano Gabriel Jesus e l'acciaccato Martinelli, e il Bruges non va oltre una chance per Tzolis, arrendendosi al rotondo ko. L'Arsenal è primissimo in Champions League con 18 punti su 18, 17 gol fatti e uno solo subito: l'Inter si troverà di fronte una rivale ostica. Si ferma a quota quattro punti, invece, il Bruges.
REAL MADRID-MANCHESTER CITY 1-2
Ora sì, per il Real Madrid è crisi: i blancos si fanno rimontare e perdono 2-1 contro il Manchester City. Nella partita fondamentale per il futuro di Xabi Alonso, le merengues fronteggiano una crisi d'infortuni: out Militao, Carvajal, Alexander-Arnold, Alaba, Huijsen, Mendy e Camavinga. Parte dalla panchina invece l'acciaccato Mbappé (9 gol in 5 gare), che non entra neanche nella ripresa e viene sostituito sostituito da un Gonzalo Garcia che non si metterà in mostra. Il Real vede sfumare un potenziale rigore (fuori area) nei primissimi minuti, comanda le operazioni contro un City poco efficace e passa al 27'. Merito di Rodrygo, che si sblocca e trova la prima rete stagionale: imparabile il suo diagonale di destro per Donnarumma. La reazione del Manchester City è veemente, anche se il pari è fortunoso: colpo di testa di Gvardiol, papera di Courtois e tocco da due passi di O'Reilly. Non è finita qui, perché Haaland si guadagna e trasforma il rigore del sorpasso: al 43' e al riposo è 2-1. Nella ripresa Courtois rischia di combinarne un'altra, mentre Rodrygo sfiora il pari. Xabi Alonso sente l'odore del pericolo e osa, inserendo anche Arda Guler e Brahim Diaz. Nel finale entra anche Endrick, al debutto stagionale e destinato al Lione, che sfiora il pari. Non c'è però più tempo per il Real Madrid che, senza Mbappé e tanti big, subisce un altro ko: è 2-1 col City, blancos fermi a quota 12 punti e dietro Atalanta (5a) e Inter (6a). Saranno giorni roventi per Xabi Alonso, ampiamente sulla graticola, mentre sorride il Man City, che aggancia il Psg (e l'Atalanta) ed è quarto.
ATHLETIC BILBAO-PSG 0-0
Il Psg non sfonda al San Mames, tra i fischi del pubblico ospite, e viene fermato sullo 0-0 dai baschi. Nel primo tempo i campioni d'Europa cercano disperatamente di sfondare il muro difensivo dell'Athletic, che ha bisogno di punti per evitare una clamorosa eliminazione. Ci prova per primo Zaire-Emery, ma la difesa fa buona guardia e non si scompone neppure sui tentativi di Barcola e Kvara. Si va così al riposo sullo 0-0, che persiste anche nella ripresa. La pressione del Psg è totale, a suon di corner e azioni offensive costanti, ma non c'è verso di segnare. Barcola colpisce una traversa, Fabian si costruisce una doppia occasione e la spreca. L'Athletic non è mai pericoloso in ripartenza, ma protegge la sua porta e chiude sullo 0-0. Luis Enrique scivola in 3a posizione con 13 punti, venendo agganciato dal City, mentre l'Athletic sale a quota 5 ed è sempre più a rischio-eliminazione.
BAYER LEVERKUSEN-NEWCASTLE 2-2
Il Newcastle sogna la vittoria in rimonta e la vede sfumare: è 2-2 contro l'ostico Bayer Leverkusen. I Magpies vivono sin dall'inizio una gara complicata. Il Bayer Leverkusen, privo del tecnico Hjulmand per motivi personali, approfitta delle problematiche difensive dei rivali e segna al 13'. Merito di Andrich, che svetta su azione da corner e approfitta della deviazione di Bruno Guimaraes. Thiaw rischia di causare un rigore trattenendo Schick, ma il fallo è fuori area e il Var corregge l'arbitro, non rimettendo però mentalmente in gioco il Newcastle. Il Leverkusen sfiora il bis con Grimaldo e sembra in controllo, fino al 51': Flekken tenta di dribblare Woltemade, perde il controllo della palla e lo stende. C'è dunque un rigore per il Newcastle, vista la follia del portiere, e Gordon non sbaglia per l'1-1. La partita gira definitivamente, con l'autore del gol che colpisce un palo e il bis dei Magpies al 74': Miley firma la rete del sorpasso e della potenziale top-8. Al Newcastle manca però la solidità difensiva e si vede all'89', quando l'uno-due tra Maza e Grimaldo manda in tilt la difesa. Lo spagnolo finalizza e trova l'insperato pari, che congela la classifica dei due club: Newcastle a quota 10, Bayer a quota 9. Entrambi inseguiranno la top-8 nelle ultime due giornate, ma la rincorsa si complica.
BORUSSIA DORTMUND-BODO/GLIMT 2-2
Spreca una grande chance di avanzare in classifica il Borussia Dortmund, non facendo tre su tre in casa: è 2-2 col Bodo/Glimt. I norvegesi giocano in ripartenza e si costruiscono la prima chance con Hogh, ma vengono colpiti al 18' da un Dortmund che ci mette qualche minuto a carburare. La sblocca Julian Brandt, che perfora la difesa rivale e sfiora subito il bis personale in un match a tinte giallonere. Il Bodo sembra subire il contraccolpo psicologico, ma rientra improvvisamente in gioco: Berg pesca la testa dell'ex Palermo Aleesami, al 42' è 1-1. Nella ripresa però ecco riemergere Julian Brandt, che riporta davanti il Dortmund: tap-in e doppietta, che vale il 2-1. Nella ripresa, sotto gli occhi di Marco Reus, il Bvb sfiora il tris con Beier e poi perde la lucidità nel finale. Mentre Anselmino si trova a bordocampo per farsi medicare e i suoi sono in dieci, i tedeschi subiscono infatti il 2-2 dall'ex Milan Jens-Petter Hauge. Secondo gol al Dortmund in carriera per il norvegese, che firma un punto d'oro per il Bodo/Glimt: norvegesi a quota tre e virtualmente eliminati, ma quest'oggi hanno compiuto un'impresa. Sale a quota 11 punti il Dortmund, che è 10° in classifica a -1 dalla top-8.
VILLARREAL-COPENHAGEN 2-3
Il Copenhagen tiene vive le flebili speranze di playoff (sfiderà Napoli e Barça), il Villarreal subisce un clamoroso ko: è 3-2 all'Estadio de la Ceramica, vincono i danesi. Avvio da incubo per il Submarino Amarillo, che viene subito colpito da Elyounoussi: è 1-0 ospite, dopo soli due minuti. Buchanan sfiora il pari e il Copenhagen sembra in controllo, al punto da sfiorare il bis con Dadason. Nella seconda metà del primo tempo, però, risale il Villarreal: Comesana si divora il pari e Kotarski salva tutto su Pépé. Si va così al riposo col vantaggio scandinavo e Marcelino, furioso, ne cambia tre dando la svolta ai suoi. Proprio uno dei neoentrati, Akhomach, propizia la fortunosa deviazione di Comesana e l'1-1 al 46'. Il pari dura meno di due minuti, visto che la miglior difesa della Liga si addormenta sul cross rasoterra di Zagué: un altro neoentrato, Achouri, insacca così il nuovo vantaggio danese. Il Villarreal questa volta non demorde e, al 55', pareggia ancora col canadese Oluwaseyi: rasoterra vincente ed è 2-2. Da qui in poi il Copenhagen non esce più dalla sua metà campo, mentre gli spagnoli spingono a caccia della vittoria. Proprio questo atteggiamento costa carissimo ai padroni casa, puniti al 90' dall'ex Parma Cornelius. Finisce dunque 3-2 per il Copenhagen, che vince e sale a 7 punti. Penultimo con un punto, ottenuto contro la Juventus, il Villarreal: il Submarino Amarillo è sostanzialmente eliminato.
QARABAG-AJAX 2-4
Nel suo momento più difficile, l'Ajax ottiene i primi tre punti in Champions League: è 4-2 sul Qarabag, in rimonta. Gli olandesi hanno in panchina il traghettatore Fred Grim e lanciano tre giovani: dall'inizio i 2008 Mokio e Steur a centrocampo, più il 2007 Bouwman in difesa. Proprio quest'ultimo si addormenta sull'inserimento di Duran, che beffa Jaros col pallonetto: è 1-0 Qarabag dopo minuti. Dolberg e Mokio accarezzano il pari dell'Ajax, che arriva solo al 39': filtrante di Steur per Dolberg e gran tiro che vale l'1-1. Così com'era successo nel primo tempo, però, gli azeri iniziano meglio il match alla ripresa delle ostilità. Un'azione da fascia a fascia premia il Qarabag, che ritrova il vantaggio al 47' con Matheus Silva e mette pressione all'Ajax, ultimo con zero punti. La formazione ajacide reagisce ancora con Dolberg, sfiora il gol col gioiellino Konadu (2006) e domina, pareggiando i conti al 79'. Merito di Oscar Gloukh, che colpisce con un perfetto sinistro rasoterra, mentre Gaaei fa esultare ancora i tifosi ospiti all'83': tiro imparabile e 3-2. Non è ancora finita perché, all'89', Gloukh cala anche il poker. L'Ajax, che aveva segnato solo su rigore, ne fa quattro su azione e batte 4-2 il Qarabag. Azeri fermi a quota 7, la strada verso i playoff si complica.