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Champions League: il Real Madrid fa sei su sei, United e Siviglia fuori dall'Europa

Le merengues sconfiggono l'Union Berlino e chiudono a punteggio pieno per la prima volta dopo nove anni. Out da tutto i Red Devils, che perdono col Bayern. Impresa Benfica: Cabral lo porta in Europa League

12 Dic 2023 - 23:54

Gol ed emozioni nel martedì della Champions League. Il gruppo A elimina dall'Europa il Manchester United, ko col Bayern e ultimo nel girone: vola agli ottavi il Copenhagen, che batte il Galatasaray. Subisce lo stesso destino dei Red Devils il Siviglia, ko col Lens: qualificate Arsenal e Psv. Il Real Madrid fa sei su sei nel girone del Napoli, mentre il Benfica conquista l'Europa League: l'eroe è Arthur Cabral, che firma il 3-1 al 95'. 

GRUPPO A
Il Manchester United saluta l'Europa nel peggior modo possibile, tra i fischi di Old Trafford per la sconfitta contro il Bayern Monaco, che condanna i Red Devils all'ultimo posto con soli quattro punti in sei gare. Il primo tempo è equilibrato, coi tedeschi vicini alla rete con Kane e Musiala, ma nella ripresa sono i ragazzi di ten Hag a spingere. Bruno Fernandes sfiora la rete in tre occasioni, poi l'episodio che svolta definitivamente la gara: Kane pesca Coman sul filo del fuorigioco e il francese firma la rete che manda ko lo United. L'ex Tottenham sfiora anche la doppietta ed è l'uomo della partita, nel match che consente al Bayern di chiudere con 16 punti il gruppo A.

Nulla da fare per il Galatasaray di Mauro Icardi, che inseguiva l'impresa nell'altra gara del girone. I turchi attaccano, ma non riescono a sfondare nel primo tempo e affondano nella ripresa. La rete decisiva porta la firma dell'ex genoano Lerager, che insacca da due passi sull'assist illuminante di Achouri. Il forcing del Gala nel finale, con Mertens vicinissimo al pareggio, non cambia il risultato. Sono i danesi a qualificarsi agli ottavi ed esultare per un'impresa clamorosa: il secondo posto, con otto punti, è di Grabara e compagni. Icardi e i turchi giocheranno i playoff di Europa League, con lo United out da tutto. 
La classifica finale - Bayern Monaco 16 (Q), Copenhagen 8 (Q), Galatasaray 5 (EL), Manchester United 4.

GRUPPO B
Arsenal e Psv erano già qualificate agli ottavi di finale della Champions League, coi Gunners sicuramente primi e gli olandesi secondi, e non si fanno male nell'ultima giornata. Il match del Philips Stadion finisce 1-1, dopo una gara equilibrata. Partono meglio gli olandesi, che sfiorano la rete con Pepi e centrano un palo con Vertessen, ma dopo la mezz'ora risalgono di tono i londinesi di Arteta: Elneny suona la carica per i suoi, che passano al 42'. La rete è di Nketiah, che approfitta dell'assist di Nelson per colpire con un rasoterra di sinistro e battere Benitez. Si arriva ai secondi finali con un Psv all'arrembaggio e Ramsdale a salvare il risultato, evitando il pari di Bakayoko. Nella ripresa gli olandesi vanno nuovamente all'assalto e pareggiano: l'Arsenal è spaccato in due e si perde Saibari, che vede con la coda dell'occhio Vertessen, autore del pareggio al 50'. Le squadre non smettono di attaccare, con una chance per parte: Nketiah e Til si mangiano il gol-vittoria. 

Chiude così primo l'Arsenal con 13 punti, precedendo il Psv (9), mentre non ci sono sorprese riguardanti il terzo posto. Al Siviglia serviva una vittoria allo Stade Bollaert-Delelis per sopravanzare ed eliminare il Lens, ma gli andalusi si confermano in crisi e perdono 2-1, salutando l'Europa dopo aver dominato nel primo tempo. Alonso è in piena emergenza per le squalifiche e gli infortuni (undici giocatori out) e ha una panchina di soli canterani, ma ha in Sergio Ramos la sua arma offensiva: l'ex Real Madrid sfiora due volte la rete, ma è impreciso come Rakitic nella zona offensiva. Il Lens si difende e alza il baricentro solo nella ripresa, con Wahi a suonare la carica. Dopo aver rischiato sulla traversa colpita da Adrià Pedrosa, i Sang et Or passano con un rigore generoso: il contatto tra Soumaré e Medina non sembra da penalty, ma Zwayer lo assegna e Frankowski non sbaglia al 62'. Ora il Siviglia deve fare due reti e inserisce Rafa Mir per l'assalto, pareggiando su un rigore altrettanto generoso: Ramos sbaglia il primo tentativo, con annessa doppia parata ed esultanza di Samba, ma quest'ultimo era troppo avanti coi piedi e si deve ribattere. Il difensore opta per il cucchiaio e non sbaglia al 79', mentre spreca eccome nel recupero. Il Siviglia è tutto avanti e, sulla ripartenza, Sotoca serve Fulgini per il 2-1 al 96'. 

L'erroraccio di Adrià Pedrosa e l'ennesima prova negativa condannano così il Siviglia all'eliminazione con due punti in sei gare. Ora gli andalusi potranno concentrarsi sulla salvezza nella Liga, dove sono sedicesimi a +3 sulla terzultima. In Europa League va il Lens, che chiude terzo a quota 8 e giocherà i playoff. 
La classifica finale: Arsenal 13 (Q), Psv 9 (Q), Lens 8 (EL), Siviglia 3.

© Getty Images

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GRUPPO C
Il Real Madrid affrontava l'ultima gara del gruppo C con un solo ed unico obiettivo: vincere e fare sei su sei nel girone per la prima volta dopo nove anni. Le merengues lo raggiungono con più fatica del previsto, contro un'Union Berlino che vende carissima la pelle e perde 3-2 nel suo ultimo match in Champions League. Partono con grande aggressività le merengues, ma Bellingham si fa ipnotizzare da Rønnow e Joselu colpisce la traversa. I ritmi si abbassano e si rialzano solo nei secondi finali del primo tempo, dove succede di tutto: un retropassaggio di Gosens rischia di portare il Real Madrid al gol (43'), poi Rønnow para un rigore a Modric (45') e infine l'Union passa. I tedeschi approfittano di un errore di Alaba per siglare il vantaggio nel recupero (46'pt), ma vengono raggiunti e superati dalle merengues nella ripresa: Joselu firma entrambe le reti con altrettanti colpi di testa (61' e 72') e rimanda avanti Ancelotti. L'Union non molla, pareggiando col sinistro di Kral dal limite all'85', ma affonda tre minuti dopo: Ceballos controlla e calcia, Roussillon devia e spiazza Rønnow per il definitivo 3-2. Il Real Madrid chiude con 18 punti davanti al Napoli (10), Braga in Europa League e Union Berlino out da tutto. 
La classifica finale - Real Madrid 18 (Q), Napoli 10 (Q), Sporting Braga 4 (EL), Union Berlino 2. 

GRUPPO D
Clamorosa impresa del Benfica, che centra il terzo posto e la qualificazione alla Red Bull Arena nell'ultima giornata, vincendo 3-1. Serviva un successo con due gol di scarto ai lusitani per sorpassare il Salisburgo, che parte con grande intensità e sfiora la rete con Ratkov e Gloukh. Schlager evita la rete di Rafa Silva, ma non può nulla al 32': Angel Di Maria fa una magia da corner, trovando il gol olimpico e colpendo direttamente in porta. Il Fideo sale in cattedra e serve anche l'assist del 2-0 a Rafa Silva nel recupero (46'pt), ma il Benfica sembra sul punto di sprecare tutto. Sucic accorcia con un tiro dalla distanza (57') e i portoghesi non riescono a segnare, mentre il Salisburgo si vede annullare la rete del pareggio per l'offside di Koita. L'apoteosi degli encarnados arriva però nel recupero, quando Aursnes pesca Arthur Cabral, che trova la deviazione sottomisura di tacco per il 3-1 al 94'. L'ex Fiorentina firma così la qualificazione ai playoff di Europa League per il Benfica, che scavalca il Salisburgo e lo elimina dalle coppe. La prima del girone è la Real Sociedad, che tiene dietro l'Inter pareggiando 0-0 a San Siro. 
La classifica finale - Real Sociedad 12 (Q), Inter 12 (Q), Benfica 4 (EL), RB Salisburgo 4

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